GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] il progetto e quindi a mandare in esecuzione, tassello dopo tassello, i necessari provvedimenti normativi che dovevano accompagnarlo. L'aristocrazia più conservatrice, che ne aveva voluto l'elezione a doge, muoveva ancora una volta insieme con lui le ...
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TIBALDESCHI, Pietro (Pietro Romano)
Beatrice Del Bo
– Nacque forse a Roma, verosimilmente negli anni Venti del Quattrocento, da Tibaldo e da Orsina di Ulisse Orsini.
Appartenente a un’importante famiglia [...] a quell’altezza cronologica l’organismo raccoglieva in maniera pressoché esclusiva gli esponenti della più antica e radicata aristocrazia vassallatica dello Stato, costantemente al seguito del principe (Del Bo, 2009, pp. 123-128, 132-142, anche per ...
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MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia
Patrizia Sardina
MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia. – Terzogenita di García V Ramírez detto el Restaurador, re di Navarra, e della prima moglie Margherita [...] Enrico.
Decisa e ambiziosa, M. cercò di condizionare le scelte del marito e di mitigarne gli eccessi; osteggiò la grande aristocrazia e favorì Maione da Bari, che divenne cancelliere e grande ammiraglio. Gli avversari di Maione misero in giro la voce ...
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BORROMEO, Renato
Valerio Castronovo
Conte d'Arona, figlio di Carlo e di Isabella d'Adda, nacque il 23 ag. 1613. Fu avviato a studi civili di filosofia e belle arti, e inviato, ancora adolescente, nel [...] una alleanza con uno dei più cospicui casati locali, che non solo rafforzerà il primato dei Borromeo fra l'aristocrazia milanese, ma accrescerà il già ragguardevole patrimonio della famiglia.
L'Arese, ricchissimo esponente del patriziato lombardo e ...
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AGAPITO (Flavius Agapitus)
Paolo Lamma
Entrato piuttosto tardi nella vita pubblica, dopo esser vissuto alquanto oscuramente in Liguria, dove lo conobbe Ennodio (Epistolae, l. I, ep. 13), alla corte di [...] , l'amico degli anni balcanici del sovrano. A. era stato nominato patrizio e aveva dovuto intervenire nelle lotte contro l'aristocrazia romana, a causa dei giochi del circo, quando dovette abbandonare la carica. Nel 510 fu inviato a Costantinopoli ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] a Bergamo - dove abitò a lungo in via S. Alessandro, la strada degli artisti - presso la borghesia e l'aristocrazia, delle quali diventerà il più richiesto ritrattista.
I due biografi settecenteschi, il Tassi e il conte Giacomo Carrara (in Tassi ...
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SIMMACO, papa
Andrea Antonio Verardi
SIMMACO, papa. – Nacque in Sardegna, probabilmente a cavallo della metà del V secolo, da una famiglia di origine pagana (ep. 10, in Epistolae romanorum pontificum [...] giorni dalla morte di papa Anastasio (il 22 novembre 498), in modo non pacifico: il clero e l’aristocrazia filoccidentali nella basilica del Laterano si pronunciarono per Simmaco, i filorientali a S. Maria Maggiore elessero l’arcipresbitero Lorenzo ...
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MONUMENTO, Leone de
Marco Vendittelli
MONUMENTO, Leone de. – Se ne ignorano l’anno di nascita, che probabilmente deve essere collocato nel secondo quarto del secolo XII, e l’identità del padre, visto [...] I, a gennaio a Lodi e a maggio a Crema. Nel giugno dell’anno successivo, insieme ad altri esponenti dell’aristocrazia romana e del territorio romano, raggiunse il figlio del Barbarossa, Enrico, che stava ponendo l’assedio a Orvieto. Ad agosto ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] malintenzionati".
Essa pare comunque da ricondurre, oltreché al clima di insofferenza per il dominio pontificio diffuso tra l'aristocrazia felsinea negli ultimi decenni - del Settecento, a smania di novità e a desiderio di primeggiare e mettersi in ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] in lui senza dover passare attraverso le tensioni drammatiche della generazione precedente. A differenza di altri membri dell'aristocrazia romana, la sua partecipazione alla vita pubblica non ebbe per cornice i grandi interessi connessi allo sviluppo ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...