RAMPONI, Pietro
Massimo Giansante
RAMPONI, Pietro. – Figlio di Rodolfo e di Giovanna Ghisilieri, nacque a Bologna il 21 febbraio 1385.
Fonte principale sulla sua vita è un’opera autobiografica di notevole [...] , il che ci consente di seguire la strategia che ispirava Rodolfo nel legarsi a casati della più antica aristocrazia (Lambertini, Rustigani, da Panico) e a famiglie del ceto mercantile e creditizio (Poeti, Rasuri, Tencarari, Ghisilardi), ma anche ...
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DURAZZO, Giacomo Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 4 nov. 1589, primogenito di Agostino e di Geronima Brignole di Antonio.
Tre dei cinque fratelli del D. (Francesco [I], Francesco [...] dei Durazzo, tutto teso a perseguire un disegno di grandezza che consentisse alla famiglia di inserirsi ai vertici dell'aristocrazia genovese, accentuando in tale direzione le indicazioni del padre Giacomo (primo doge Durazzo nel 1573) e del nonno ...
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RICCI PETROCCHINI, Matteo
Riccardo Piccioni
RICCI PETROCCHINI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 dicembre 1826 dal marchese Domenico e da Elisa dei conti Graziani.
Perse la madre a sei anni e fu allevato [...] Peyron, e quelli filosofici.
Nella capitale subalpina ebbe modo di constatare la differenza fra la più aperta e liberale aristocrazia piemontese e quella legittimista pontificia frequentata per anni a Bologna con lo zio, storico dell’arte. Conobbe e ...
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DURAZZO, Giovanni Battista (Battista, Baccio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1637 (fu battezzato il 23 dicembre in S. Maria Maddalena) da Cesare e da Giovanna Cervetto. Appartenne al [...] generazioni, nel compiersi del processo della loro integrazione ai gruppi di vertice, secondo la prassi politico-familiare tipica dell'aristocrazia genovese. Nell'ambito di tale logica, il D. e i fratelli furono avviati a settori diversi: Giacomo e ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] cardinale arcivescovo di Napoli, facevano di lui un valido mediatore sia delle istanze legittimiste di gran parte dell'aristocrazia napoletana sia del lealismo del clero. Furono probabilmente questi motivi a suggerire al viceré Medinacœli di inviare ...
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BORBONE, Alfonso di, conte di Caserta
Ruggero Moscati
Nato nel palazzo reale di Caserta il 28 marzo 1841, terzogenito di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Asburgo, fu avviato fin [...] alla difesa di Gaeta. Esule a Roma dal '61 al '70, a lui fece capo la parte più retriva dell'aristocrazia napoletana che aveva seguito i Borboni e si opponeva all'indirizzo "costituzionale" impersonato dal presidente del Consiglio, Pietro Calà Ulloa ...
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GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] . Sembra che i suoi sostenitori, colti dal panico, si fossero quasi subito dispersi lasciandolo solo.
La reazione dell'aristocrazia laica fu immediata; i "Quiritum principes" sventarono prontamente il tentativo di G. e, riunitisi nella basilica di S ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] e nella prima metà di novembre, fra A. da una parte, e Stefano II, il silentiarius imperiale, i rappresentanti dell'aristocrazia militare romana e gl'inviati franchi dall'altra. A. non si limitò a respingere ogni idea di restituzione. Si provò ad ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] . insegnò (fino al 1883) presso la Società di incoraggiamento d'arti e mestieri. Entrò così in contatto con l'aristocrazia e il mondo imprenditoriale lombardo che avevano promosso la scuola, e frequentò il salotto della contessa Maffei. Qui conobbe E ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] teatro, il profondo interesse per la poesia, l'erudizione letteraria, un'accesa sensibilità religiosa, l'orgoglio dell'appartenenza all'aristocrazia veneta.
Secondo i primi biografi, il padre del M. ebbe cura che tutti e tre i figli si applicassero ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...