GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] gravosissime garanzie. Le clausole poste per la stipula di quei contratti in più occasioni crearono frizioni tra la corte e l'aristocrazia spagnole da un lato e i banchieri genovesi dall'altro, e pure il G. a ondate ricorrenti dovette far fronte alla ...
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RODOLFO, re di Borgogna
Giuseppe Sergi
RODOLFO, re di Borgogna. – Secondo re con questo nome al potere nel regno di Borgogna, dal 922 al 926 fu titolare anche della corona italica. Apparteneva a un [...] Bernardo e lungo la maggiore via di comunicazione fra Borgogna e Italia.
Sul finire del 921 una parte dell’aristocrazia italiana, guidata dal marchese di Ivrea Adalberto (della dinastia nota come «anscarica»), si ribellò al re italico Berengario del ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] fece studi regolari, formandosi soprattutto a casa con i genitori. Dalla famiglia apprese una lezione che unì socialismo e aristocrazia in una miscela illuminante: quando il nonno paterno aderì pienamente al fascismo, il padre di Joyce non accettò ...
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MINISCALCHI-ERIZZO, Francesco
Antonio Carrannante
MINISCALCHI-ERIZZO, Francesco. – Nacque a Verona, il 24 sett. 1811, da Luigi e da Marianna Erizzo.
La madre era l’ultima discendente di un illustre [...] d’Aosta.
Il riconoscimento sul piano politico della sua varia attività – in quanto «rappresentante di quella parte di aristocrazia locale che aveva alla fine scelto di schierarsi con i movimenti indipendentistici» (Pistoso, p. 379) – non tardò ad ...
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MALOCELLO, Fresone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova intorno al primo decennio del Duecento; non sono noti i nomi dei genitori. La famiglia era una delle principali della città e della parte [...] capitale imperiale di un'autonoma colonia commerciale genovese (che era stata cancellata nel 1204 dalla conquista veneziana). L'aristocrazia guelfa ignorò le proteste papali e mantenne in vigore il trattato anche dopo la caduta del Boccanegra, nel ...
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ROSPIGLIOSI, Giulio Cesare
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 25 novembre 1781 dal principe Giuseppe e da Ottavia Odescalchi.
Apparteneva a una delle principali famiglie aristocratiche romane. Dal [...] segreto soprannumerario.
All’inizio degli anni Trenta gli incroci ereditari resero Rospigliosi uno dei più prestigiosi membri dell’aristocrazia romana, dandogli un rilievo che andava al di là dello Stato pontificio. Alla base della sua consistente ...
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MELLINI, Celso. –
Stefano Benedetti
Nacque a Roma nel 1500, secondo figlio maschio di Mario di Pietro e di Ginevra, figlia di Domenico di Andrea Cibo e di Bianchettina, sorella di papa Innocenzo VIII. [...] , le costanti cariche pubbliche ricoperte dal padre nel Comune e la tradizione familiare ponevano il M. tra gli eredi dell’aristocrazia municipale romana.
Il M. fu destinato, insieme con i fratelli, a una formazione di alto livello, aiutato anche dal ...
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MAURO di Pantaleone
Paola Vitolo
MAURO di Pantaleone. – Nacque presumibilmente ad Amalfi agli inizi del sec. XI, figlio di Pantaleone di Mauro di Maurone Comite e di Maru.
M. appartenne alla quarta [...] , almeno fino al XIV secolo, quando era ancora in uso appellarsi col titolo nobiliare di comes. Esso designava l’aristocrazia amalfitana nel tardo periodo preducale e, sebbene fosse caduto in disuso già nella seconda metà del X secolo, sopravvisse ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] ? Il limite di fondo dell'azione del viceré era rappresentato dal fatto che egli non era in grado di colpire l'aristocrazia nella base economica del suo potere; non poteva cioè togliere ai baroni le loro terre. Un programma del genere non rientrava ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] e fisica dell’Universo.
Nel 1651 – anno in cui si concluse il processo di nobilitazione dei Tomasi entro l’aristocrazia spagnola – Odierna indirizzò a Carlo Tomasi un’esortazione alla filosofia attraverso la contemplazione dell’opera di Dio (Lucerna ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...