BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] si svolgevano alle "conclusioni"; dei giovani allievi della stessa Scuola.
Ma le cure principali, come era tradizione dell'aristocrazia veneta, il B. le rivolse all'attività politica. Dopo aver ricoperto la carica di auditore nuovo (una magistratura ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] (già defunta nel 1467) andò in sposa a un esponente di spicco di una delle più importanti famiglie dell’aristocrazia mercantile dell’epoca, Federico Centurione (Notai Antichi, 869/I, doc. 236). I fratelli, e soprattutto Tommaso, secondo uno schema ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] possibilità di riuscita avesse l'azione filoasburgica che si andava organizzando nel Regno ad opera di alcuni esponenti dell'aristocrazia. Recatosi dapprima a Roma, insieme con Carlo di Sangro, e raggiunta poi Napoli, diede ad intendere, per stornare ...
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BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] in prigione; il ritorno al collegio di 56 senatori induce facilmente a pensare che la sua deposizione fu voluta e attuata dall'aristocrazia romana. Non si sa quando morì.
Fonti e Bibl.: Innocentii III Regest., II, n. 239, in Migne, Patr. Lat., CCXIV ...
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BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
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Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] dopo venne eletto al Consiglio comunale. Il B., che discendeva da una vecchia e rappresentativa famiglia dell'aristocrazia subalpina, e che presiedeva o condirigeva tutta una rosa di enti ospedalieri, assistenziali, educativi, ricreativi, venne così ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] generale (cedendo alla "furia" popolare) accolse le richieste dei "testori", all'aprile 1532, che vide la vittoria della vecchia aristocrazia di governo sotto l'energica guida di Martino Buonvisi, tra le alterne vicende della lotta e i tentativi di ...
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MARSILI, Cesare
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Cesare. – Nacque a Bologna il 31 genn. 1592 dal nobile Filippo e da Elisabetta Rossi.
Esponente di una delle più importanti famiglie senatorie della [...] , colto letterato ed esperto di arti cavalleresche, il M. fu espressione perfetta del modello di gentiluomo diffuso nell’«aristocrazia laboriosa e dinamica» del primo Seicento bolognese (Baffetti, p. 8). Di giostre e tornei fu un vero appassionato ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] e la fine della Municipalità venez., in Critica storica, XVI (1979), pp. 564, 579; G. Tabacco, Andrea Tron e la crisi dell'aristocrazia senatoria a Venezia, Udine 1980, pp. 70, 75, 106, 115 s., 191 s.; G. Cozzi, Repubblica di Venezia e Stati italiani ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] di Piemonte. Da quel momento, tuttavia, egli vide crescere intorno a sé l'animosità e l'astio di buona parte dell'aristocrazia feudale rappresentata a corte. Già nel marzo del 1666 aveva dovuto affrontare a Torino non poche "cabbale e intrighi" di ...
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DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 apr. 1657 da Pietro di Girolamo, del dovizioso e prestigioso ramo a S. Maria Zobenigo, e da Chiara Foscarini di Nicolò.
La prematura scomparsa del [...] Ordini (la magistratura che allora costituiva l'abituale tirocinio politico per gli esponenti delle famiglie più in vista dell'aristocrazia lagunare) per due anni consecutivi, dal 10 giugno al 30 sett. 1682, e per il semestre aprile-settembre dell ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...