costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] e descritto in quella parte dell’opera era definibile come «basileia», quando la prevalenza fosse stata di un sol uomo, o come «aristocrazia», quando fosse stata di più di uno, la cosa essenziale era tuttavia che, da parte dell’uno o dei pochi, si ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] feudale, e divenuta poi di aristocrazia cittadina, una "famiglia che, se non si allineava tra le prime, era però nel nucleo di quelle più stabilmente e durevolmente inserite nei collegi e nelle cariche" (Berengo, Nobili e mercanti..., p. 108). ...
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USATOVO, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C., che prende nome dallo stanziamento di U. presso Odessa e dalle annesse necropoli. Si tratta di una società [...] socialmente stratificata, dominata da un'aristocrazia di pastori-guerrieri. Oltre all'allevamento, come rivelato dai numerosissimi resti di pecore, buoi e cavalli provenienti dal villaggio, la generalità degli abitatori pare fosse dedita alla ...
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GERBAIX DE SONNAZ, Maurizio
Piero Crociani
Nacque a Torino il 26 nov. 1816 dal conte Giuseppe e dalla contessa Enrichetta Graneri della Rocca. Il padre, pur avendo ricoperto cariche pubbliche in epoca [...] napoleonica, apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia savoiarda tradizionalmente assai devota a casa Savoia: scudiero del principe di Carignano (il futuro re Carlo Alberto), ottenne che già a nove anni il figlio fosse nominato paggio del principe ...
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Poeta e pubblicista polacco (Gródek 1811 - Leopoli 1896). Deputato alla Dieta, vi rappresentò le terre irredente, ed ebbe una notevole influenza politica. Come letterato, ottenne soprattutto successo con [...] le opere satiriche (Cymbalada, 1845; Dualizm, 1867; ecc.) in cui prende di mira soprattutto l'aristocrazia del tempo. ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , La conversione. Da Roma pagana a Roma cristiana, Roma-Bari 1999, pp. 78-79.
51 A. Marcone, Costantino e l’aristocrazia pagana di Roma, in Costantino il Grande dall’Antichità all’Umanesimo, a cura di G. Bonamente, F. Fusco, II, Macerata 1993 ...
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Movimento politico che operò in Francia fra il 1648 e il 1653. Esso aveva alla radice il diffuso malcontento per la pressione fiscale, dovuta alla partecipazione francese alla guerra dei Trent’anni. In [...] questo quadro, la F. costituì il tentativo dell’aristocrazia di toga e poi di spada di riconquistare gli spazi e il potere che la politica assolutistica di Richelieu e di Mazzarino le avevano sottratto.
La F. viene comunemente distinta in due momenti ...
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Miniatore (Londra 1794 - ivi 1860). Formatosi con i genitori William (m. 1825), pittore di architetture e ritrattista, e Maria (n. 1766 - m. 1836), pittrice di quadri storici e ritratti, frequentò la Royal [...] Academy. Miniatore di corte dal 1837, ritrasse su avorio personaggi dell'aristocrazia, spesso a figura intera e in ambienti accuratamente descritti (Baronessa Burdett-Coutts, 1847, Londra, National portrait gall.). Fu miniatore anche il fratello Hugh ...
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JEFFERSON, Thomas
Leonardo Vitetti
Uomo politico americano, nato il 13 aprile 1743, a Shadwell, nella contea di Albermale, morto a Monticello (Virginia) il 4 luglio 1826. Suo padre, Peter, apparteneva [...] uno con la sua concezione di uno stato organizzato sulle basi di un governo centrale forte e dominatore, di un'aristocrazia capitalista e conservatrice, di un'economia di tipo mercantilista; l'altro con la sua concezione di una federazione flessibile ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] quella di Damaso; quest'ultimo, sostenuto dall'aristocrazia, ebbe dalla sua parte il potere civile e fu riconosciuto come legittimo. U. continuò a contrastarlo per tutta la durata del pontificato, e, alla sua morte, si ripresentò come candidato alla ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...