CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] principale ostacolo ad ogni mutamento nella supremazia vantata dall'aristocrazia siciliana sui comuni: una supremazia di stampo inglese che con la Sinistra votando contro sulla questione romana e polacca (20 giugno '63), sulle misure militari contro i ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] rimpiazzando il padre nel ruolo di ritrattista dell'aristocrazia. Ritornato a Vienna, affiancò l'attività artystów polskich i obcych w Polsce działających (Dizionario degli artisti polacchi e stranieri attivi in Polonia), IV, Wrocław 1986, pp. ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] si sarebbe risolta in uno stato di tutela che l'aristocrazia avrebbe assunto nei suoi confronti, o meglio ancora, tramontata primi due vengono esposte le cause della guerra di successione polacca, negli altri due si narra, invece, la conquista del ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] più, per sollevare le questioni connesse con la guerra polacco-ungherese. Egli aveva incarico di sollecitare la mediazione di Casimiro Jagellone, e il B., esposto agli attacchi dell'aristocrazia, fu costretto ad abbandonare la Polonia: trascorse a ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] incarichi con cui i pontefici davano lustro formale alla funzione della aristocrazia romana, ma egli lo svolse per trenta anni con una dalla presenza successiva di tre mogli straniere (la polacca Callista Rzewuska, da cui ebbe i figli Ersilia e ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] borghese modesta ‒ il padre era un medico di origine romeno-polacca ‒ frequentò le scuole a New York, diplomandosi alla Hight Lyndon, infiltrandosi così nell'ambiente decadente dell'aristocrazia inglese; tuttavia possiede una sua interiore grandezza ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] aprile presentò le sue credenziali al re in Varsavia. La Dieta polacca aveva svolto un'attività intensa, concernente non soltanto lo Stato ma lo Stato - favoriva chiaramente, di fronte all'aristocrazia bolognese, il popolo minuto, gli agricoltori, ...
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Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] subordinazione del sovrano di Polonia all'autorità del pontefice (Quincunx, to jest wzór korony polskiej "Quincunx, cioè modello del regno polacco", 1564); e per ultima una Policja królewstwa polskiego ("Organizzazione del regno di Polonia", 1566). ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] I) e unirla in matrimonio con un esponente dell'aristocrazia cattolica inglese, mentre il figlio di Maria, Giacomo, lineare e, dinnanzi all'opposizione che incontrava tra la nobiltà polacca la soluzione asburgica, finì per dare l'appoggio della Santa ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] originario dello Stato: "Si è gradualmente alterata l'aristocrazia, sì perché è cessata in gran parte l'elezione aprire una via fluviale lungo il Dniester per trasportare il grano polacco fino al Mar Nero e quindi a Venezia, ripristinando l'antica ...
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