CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] di certov'è solo la sfacciata disponibilità della nobiltà polacca e dell'atamano dei Cosacchi Chmel´níckij a essere qui la supplica, del dicembre 1652, d'aggregazione all'aristocrazia veneziana - da lui presentata assieme ai fratelli Giacomo e ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] del ducato di Parma e di Piacenza. La guerra di successione polacca, com'è noto, offrì ad Elisabetta Farnese l'occasione per del governo napoletano e le resistenze opposte dall'aristocrazia e dalle magistrature siciliane.
A Celestino Galiani, ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] dopo breve combattimento.
Al principio della guerra di successione polacca (1733-35) il B. fu mandato dal duca diceria senza fondamento e forse dovuta soltanto all'antipatia dell'aristocrazia austriaca per il riformatore Haugwitz.
Il 2 apr. 1749 ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] particolare ruolo. Solo quando, in seguito alla guerra di successione polacca, Carlo di Borbone ottenne i troni di Napoli e Sicilia frequentazione del re, delle sue cacce e dell'aristocrazia più vicina alla monarchia, non disdegnando di adoperare il ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] Fleury con Torino, all'aprirsi della questione della successione polacca, per un patto franco-piemontese, proposto già nel di beni e capitali più cospicui nell'ambito della grossa aristocrazia piemontese rappresentata a corte.
Fonti e Bibl.: Arch. ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] Germania e in Russia. Tornato a Venezia, vi conobbe un principe polacco e lo seguì a Varsavia (1793), dove diventò amico di T capace di abbattere definitivamente "l'idra abbominevole dell'aristocrazia". La sua esortazione vibra di furore libertario e ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] 73). Il protestantesimo era molto diffuso anche nell'aristocrazia, che aveva come portavoce il principe Nicola Radziwiłł In dicembre il L. partecipò a Varsavia alla Dieta polacca, caratterizzata da un forte antagonismo tra cattolici e protestanti. ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] per i preliminari di pace della guerra di successione polacca. Al conflitto, come pure a quello austro- 708-794. Cfr. inoltre: G. Tabacco, Andrea Tron e la crisi dell'aristocrazia senatoria a Venezia, Trieste 1957, p. 23; R. Cessi, Storia della ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] di Padova, ma vi avevano creato una sorta di accademia polacca, i cui membri godevano ora di prestigio e di influenza in l'ulteriore diffusione della Riforma nelle città e nell'aristocrazia. È probabile che in questo periodo entrasse in religione ...
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MONTELUPI, Sebastiano
Laura Ronchi De Michelis
MONTELUPI, Sebastiano. – Nacque nel 1516, probabilmente a Campiglia, da Valerio Montelupi de Mari. Patronimico e data di nascita si ricavano dall’iscrizione [...] porto di Danzica. La produzione dei cereali era in mano all’aristocrazia, forte dei privilegi ampliati a dismisura a danno del potere . L’alto tenore di vita che caratterizzava la nobiltà polacca alimentava un fiorente mercato di generi di lusso, ma ...
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