Scrittore ellenistico, forse del 2º sec. a. C., autore di una raccolta di racconti (Favole milesie), di cui abbiamo un solo frammento, e che furono tradotti in latino, o rielaborati, dall'annalista L. [...] Cornelio Sisenna (1º sec. a. C.), imitato poi da Apuleio ...
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Storico romano (n. 118 a. C. circa - m. Creta 67 a. C.). Nel 78 fu praetor urbanus, poi propretore in Sicilia; prese parte alla guerra contro i pirati come legato di Pompeo, ma cadde malato e morì a Creta. [...] ciò che sembra confermato da Cicerone, che pur considerava S. un grande storico per l'acutezza dell'indagine. Tradusse liberamente in lat. le Favole Milesie diAristidediMileto. Diverso da questo S. è un omonimo grammatico, più tardo, commentatore ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] una tendenza alla stilizzazione, guardando principalmente ad Aristide Maillol e a Medardo Rosso, una visita a Mileto. La Schabel fu inoltre ispiratrice di molti ritratti e di numerosi studi. È lei il soggetto di tante varianti del Passo di danza, di ...
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milesio
milèṡio agg. [dal lat. Milesius, gr. Μιλήσιος]. – Dell’antica città di Milèto, sulle coste dell’Asia Minore, alla foce del Meandro: la m. lana (Pascoli); favole m. (o, come s. f. pl., le Milesie), titolo che Aristide di Mileto (2°...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...