GUARINI (Guarino), Alessandro, il Vecchio
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara nel 1486 da Battista di Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli, uno dei quali, Alfonso, fu letterato e commediografo.
Il padre, [...] , I Guarini famiglia nobile ferrarese oriunda di Verona…, Bologna 1870, pp. 58-60, 92, 100-102; M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto, Genève 1931, p. 312; W. Ludwig, Strozzi und Giraldi. Panegyrik am Hofe der Este, in La corte di Ferrara e il suo ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] versi di Petrarca. Il D. sceglie dieci autori disponendoli secondo un preciso ordine: Petrarca, Boccaccio, Dante, Ariosto, Pulci, Sannazaro, Bembo, Landino, Machiavelli e Castiglione. Significativa appare l'importanza assegnata a Dante, generalmente ...
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BARBARO, Antonio Tommaso
Luciana Martinelli
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo sacerdote secolare, nato a Santa Agata, nel Regno di Napoli, e trasferitosi poi a Venezia, ove visse nel [...] sopra vari argomenti: dalla perdita di tempo "in leggere libri romanzeschi", a "chi sia miglior poeta il Tasso o l'Ariosto", al gioco delle carte, ecc., dove l'autore fissando le proprie impressioni di lettore, svela le inclinazioni dell'arcade ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] M. Boiardo che rinnova il mondo cavalleresco tradizionale, il Mambriano di Francesco da Ferrara, l’Orlando Furioso in cui L. Ariosto armonizza in un disegno perfetto le varie fonti dalle quali attinse, il Baldus e l’Orlandino di T. Folengo, che nel ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] Api del Rucellai, si avventurò nell'epopea, e compose in ottava rima due poemi: Girone il cortese (1548), sulla traccia dell'Ariosto, dedicato a Enrico II, e l'Avarchide (composto tra il 1550 e il 1554, ed. postuma 1670), più stretta imitazione dell ...
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VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche [...] saputo additare i più gravi difetti della poesia dell'età sua, ma anche l'aver compreso la grandezza di Dante e dell'Ariosto, in un'epoca in cui essa era da troppi misconosciuta. Della sua vasta e solida cultura diede saggio anche in un Ragionamento ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] di Marcantonio Sabellico che a ventritré anni il D. mutò il suo nome in quello di Pierio Valeriano, come ricorda anche l'Ariosto (Satire, VI, 62). Nel 1500 si trasferì a Padova per seguire le lezioni di filosofia di Leonico Tomeo. Nel 1502 scrisse l ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] le influenze stilistiche di A. Tassoni, F. Berni, L. Ariosto, L. Lippi, e aggiungendovi allusioni a fatti ravennati. Poi, Aretino, Bologna 1873; Due rarissimi componimenti di L. Ariosto…, ibid. 1875). Dotato di felice vena epigrafica, Teodorico ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] da citazioni di questo o quell'autore. Il B. prende anghe posizione nella polemica allora viva sul diverso valore dell'Ariosto e del Tasso: l'Ariosto, egli dice, "ha scritto bene in ogni sorte di poesia. Ma l'havervi'mischiato tante lascivie, mi pare ...
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VALVASON, Erasmo da
Bindo Chiurlo
Poeta e traduttore friulano, nato nel 1523 da un ramo della famiglia comitale dei Cucagna aventi seggio al Parlamento del Friuli, nel feudo avito di Valvason al Tagliamento. [...] di Rime, Bergamo 1592, ecc.) è tutta orientata verso la poesia didascalica e narrativa, e si svolge prima sotto il segno dell'Ariosto (il cui influsso è palese nei cinque ampî canti in ottave della Caccia), poi sotto quello del Tasso, che trionfa nei ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...