GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , F. Patrizi, ma anche le Sacre Scritture e, in campo letterario, i classici latini e le opere di Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso.
Nel 1680, su consiglio del maestro, il G. si trasferì a Napoli, proprio quando la vita culturale cittadina, grazie ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] i neghittosi affretta (ivi, ottava 16, v. 6)
(c) vocale atona e vocale tonica:
(14) E le nebbie atre e folte dei sospiri (Ariosto, Rime XXXV, 13)
(d) vocale tonica e vocale tonica:
(15) Così anco i tuoi nemici affida, e invita (Tasso, Ger. lib. IV ...
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FILAURO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque in data imprecisabile a L'Aquila, dove pare abbia quasi sempre operato. S. Massonio (1594), a cui si devono le poche notizie tramandate sulla vita [...] canti intitolato Orlando savio, composto, secondo l'ironico commento del Crescimbeni (Dell'istoria, II, p. 352), per correggere l'Ariosto che aveva "notato" Orlando "di pazzia".
Il F. fu anche autore di una sacra rappresentazione, stampata a L'Aquila ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] divenne suo maestro d'elezione recandosi due o tre volte la settimana presso di lei (le lesse, tra gli altri, L. Ariosto e A. Buonafede); in seguito studiò il francese. Notizie sulla giovinezza e l'iniziazione letteraria si trovano in una lettera che ...
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Divinità della mitologia greca. Erano immaginate in origine come donne alate, poi come mostri con testa, busto e braccia di donna, il resto di uccello. Esiodo ne conosce due: Aello, «bufera», e Ocipete, [...] e trasportano nell’al di là le anime dei morti e talvolta i viventi; in tale ufficio funebre sono spesso rappresentate dall’arte antica. In uno stadio successivo del mito hanno abitudini ripugnanti: così in Virgilio e quindi in Dante e nell’Ariosto. ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] ottava narrativa una frequenza di modi patetici e musicali che non s'era mai avuta in tal grado, ed era stata rarissima nell'Ariosto. E la gravità dei modi tragici, come di un organo austero e dolente ove è pure una dolcezza pia, sostiene il canto ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] soltanto per il teatro (più di sessanta lavori in prosa e una mastodontica serie di versi sciolti - ad imitazione dell'Ariosto - sia per commedie originali sia per rifacimenti di precedenti stesure in prosa) con una superficialità e una coscienza in ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] un libro di storia universale, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LVI (1910), pp. 2 s.; M. Catalano, Vita di L. Ariosto ricostruita su nuovi documenti, I, Genève 1930, pp. 31, 33, 277, 485 s., 605, 608, 635; G. Agnelli - G. Ravegnani, Annali ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] lo stesso T. con una pacata Apologia (1584).
La polemica, che includeva la questione se T. fosse superiore ad Ariosto o viceversa, si protrasse sino al principio del sec. 17°: storicamente assai importante, poiché implicava una presa di posizione ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] tempo.
In Italia la poesia satirica, che si era presto rifatta all’esempio dei classici con A. Vinciguerra, L. Ariosto, P. Nelli, L. Alamanni, E. Bentivoglio, proseguì per questa via, ora discorsiva e autobiografica, ora moraleggiante, ora burlesca ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...