GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] , Il Cieco di Ferrara e altri improvvisatori alla corte d'Este, ibid., XCIV (1929), pp. 272-274; M. Catalano, Vita di L. Ariosto, I, Genova 1930, p. 262; G. Bertoni, G. C. da P. a Ferrara, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XCIV (1931), pp ...
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CALCAGNINI, Alfonso
Werther Angelini
Nato a Ferrara in data imprecisabile da Teofilo, ha il proprio nome strettamente legato a quello del fratello Borso, che con lui contribuì a consolidare la fortuna [...] , Faenza 1876, pp. 47 s.; L. Balduzzi, I Calcagnini. Mem. geneal., Pisa 1884, p. 13; A. Piromalli, La cultura a Ferrara al tempo dell'Ariosto, Firenze 1953, pp. 160-63; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, s. v.Calcagnini di Ferrara, tav. I. ...
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Ovidio, Publio Nasone
Francesco Ursini
Publio Ovidio Nasone
Il più moderno tra gli antichi
Ovidio è considerato uno dei poeti latini più apprezzati e più letti sia per i contenuti sia per lo stile: [...] più amato e imitato: ne riprendono i temi o ne imitano lo stile, tra gli altri, Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Shakespeare, Giambattista Marino e D’Annunzio. Inoltre, innumerevoli sono gli spunti che le Metamorfosi hanno fornito a pittori e ...
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Terenzio, Afro Publio
Marco Cipriani
Il commediografo dalle profonde indagini psicologiche
Terenzio è il più elegante commediografo latino. L’indagine psicologica dei personaggi e la raffinatezza dell’espressione [...] scuole e per la purezza dei sentimenti descritti furono apprezzate anche dagli autori cristiani. La sua fortuna proseguì in Europa anche in Età moderna, quando le sue opere ispirarono importanti autori, tra i quali Machiavelli, Ariosto, Molière. ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] una soluzione internazionale ai problemi politici del momento (risale a questo periodo l'amicizia del C. con il francesizzante Alfonso Ariosto, futuro dedicatario dei libri del Cortegiano). "Solo me rincresce ch'io dubito di non potere studiare a mio ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] proemio del Decameron (I, XVII)sono pesanti travature che devono sostenere il peso di tutta una civiltà letteraria, laddove in Ariosto il ricorso a una massima (poniamo: "O degli uomini inferma' e instabil mente! / Come siàn presti a variar disegno ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] tale da condizionare le scelte anche di scrittori non lirici, come garantisce l’iter redazionale dell’Orlando furioso (➔ Ludovico Ariosto).
Dopo l’apoteosi del XVI secolo, il sistema linguistico e stilistico petrarchesco non smise di rappresentare un ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] a lodevolmente riformare l'antico". Così, professando ammirazione per il Tasso (d'altronde bilanciata da uguale fervore per il "divino Ariosto") poneva l'arte della Gerusalemme nella fedele aderenza ai modelli epici (ibid., pp. 14, 18, 55). Anche in ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] costo decisamente basso di 50 centesimi a volume, le opere della tradizione letteraria italiana, da Dante a Petrarca, da Ariosto a Tasso fino a Monti, Baretti e Metastasio, «perché questa Biblioteca debb’esser tutta italiana, acciocché colla scorta ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] della storia della letteratura italiana: da Dante a Giovanni Boccaccio, dai poemetti del Duecento a Giuseppe Parini, da Ludovico Ariosto a Carlo Gozzi, da Carlo Goldoni a Alessandro Manzoni, da Francesco De Sanctis a Giosue Carducci, dai poeti minori ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...