LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] il fregio monocromo della parte alta delle pareti con Apollo e le nove muse e le due memorie allegoriche dedicate a Omero e ad Ariosto.
Tra il 1771 e il 1773 dipinse a Roma Psiche davanti a Giove per la volta di una stanza al piano nobile del palazzo ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] . Di sua mano risultano, fra le più celebri, l'epigrafe posta in piazza del Pantheon per celebrare una sosta romana dell'Ariosto, quella relativa al Galilei sita all'entrata di villa Medici, quella sulla casa di via del Corso ove abitò J.W. Goethe ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] . All'elenco di Olschki si aggiungano: A. Uggeri, Journées pittoresques des édifices de Rome ancienne, Roma 1808-18; L. Ariosto, Orlando Furioso, Livorno 1816; G. B. Cipriani-P. Sangiorgi, Progetto di sistemazione a giardini della zona di Ripa Grande ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] una serie di rilievi in stucco, poi realizzati in bronzo, con vicende tratte dai poemi di M.M. Boiardo e L. Ariosto. Alla base delle pareti rilievi con Allegorie del Progresso e Dominio della materia; nella parte alta invece dodici tele, in sequenza ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] dipinto con lupi-vescovi che sbranavano il gregge di Cristo (A. Biondi, Streghe ed eretici nei dominii estensi nell'epoca dell'Ariosto, in Il Rinascimento nelle corti padane..., Bari 1977, p. 196).
Si ha notizia di altre opere, ora scomparse, e senza ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] (che richiama dichiaratamente la pittura di Domenico Morelli), presentato all'Esposizione nazionale di Bologna del 1888: Ludovico Ariosto ambasciatore presso Alberto Pio (il bozzetto preparatorio è conservato al Museo civico di Carpi). Nel 1899 portò ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] a Roma (affreschi scomparsi), mentre nel palazzo Chigi di Ariccia, fra il 1788 e il 1790, realizzò nella sala dell'Ariosto il suo capolavoro (Faldi, 1952); nell'Archivio Chigi (Bibl. Apostolica Vaticana) se ne conservano disegni-ricordo firmati e ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] e dissacrazioni nell’arte contemporanea, che si aprì a Lugano nel 1971 (Le radeau de la Méduse) e Omaggio all’Ariosto ospitata nel 1974 in Palazzo dei Diamanti a Ferrara, dove Peverelli espose Hommage à Cranach (1973): reinterpretazione della Venere ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] al gusto della recitazione naturale, in Proteggere l'inimico per narrare i suoi fatti si serviva di versi dell'Ariosto opportunamente inframmezzati.
La ricerca del B. non era volta solo alla recitazione, bensi alla scoperta di drammi e tragedie ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] per lui, a lode di un "si sublime e peregrino ingegno", e dedicatigli dal poeta di corte parmense Giulio, detto Ariosto, tradiscono un sapore ironico, forse involontario (cfr. Fantuzzi, 1786, p. 225, e Tiraboschi, 1791, p. 552, che riportano la ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...