Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] secondo che [= come] ho inteso molte volte da’ poeti […]. Io vorrei sapere se veramente, secondo che [= come] scrive l’Ariosto, tutto quello che ciascun uomo va perdendo […] sale e si raguna costà (Giacomo Leopardi, “Dialogo della Terra e della Luna ...
Leggi Tutto
CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] il popolo di Napoli ed i suoi costumi, Napoli 1847, pp. 155-162; Stelle cadenti, ibid. 1858; I proverbi dell'Ariosto tratti dal poema e illustrati, Ferrara 1877; Assavéro - Leggenda nello stile del XIV secolo. Napoli 1880; Astarotte, ibid. 1886; Inni ...
Leggi Tutto
La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] (con un’apertura, nel caso di Dolce, a scrittori non toscani e non del Trecento come Jacopo Sannazaro e Ludovico Ariosto: cfr. Fornara 2005: 50-51) trova una maggiore sistematizzazione, ma rimane sostanzialmente lo stesso. Diverso, invece, il modo di ...
Leggi Tutto
L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] provincialismi più comuni nel Veneto e raccolti per uso degli studiosi e delle scuole, Reggio Emilia, Tip. Ariosto.
Canepari, Luciano (1980), Italiano standard e pronunce regionali, Padova, CLEUP.
Canepari, Luciano (1984), Lingua italiana nel Veneto ...
Leggi Tutto
DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] della poesia; canone fiorentino trecentesco) verso una posizione più sfumata; accanto a Dante, Petrarca e Boccaccio compaiono Ariosto e Sannazaro, costruendo l'immagine di una lingua comune d'alta tradizione letteraria. Ma l'aspetto più interessante ...
Leggi Tutto
Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] la copiosa erudizione del commento; agli Adagia attingono anche le opere dei maggiori scrittori italiani, da ➔ Ludovico Ariosto a ➔ Baldassarre Castiglione, ad ➔ Alessandro Manzoni, a ➔ Giovanni Verga.
Una netta contrapposizione tra proverbio dotto e ...
Leggi Tutto
Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] costrutti con scissione del soggetto, si segnalano anche casi autorevoli di scisse temporali (in ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca, ➔ Ludovico Ariosto, Jacopo Passavanti):
(37) Nello bello salutar tra noi si tacque
poi dimandò: «Quant’è che tu venisti
a ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] s’usa dire, quando una bestia trae de’ calci»; Machiavelli 1982: 36-44).
Anche la polemica con le commedie di Ludovico ➔ Ariosto, di cui pur si apprezzano «gentil compositione» e «stilo ornato et ordinato», va a colpire giochi di parole, inserti in ...
Leggi Tutto
La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] Colotti, Roma, Salerno Editrice.
Di Falco, Benedetto (s.d. [ma dopo il 1539]), Dichiaratione de molti luoghi dubbiosi d’Ariosto, e d’alquanti del Petrarca. Escusation fatta in favor di Dante, Napoli.
Mele, Carlo (1998), Cenno sulla diritta pronuncia ...
Leggi Tutto
Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] revisione. Il Cortegiano è uno dei primi grandi libri europei moderni (al pari dell’Orlando furioso di ➔ Ludovico Ariosto, con cui condivide la lunga e travagliatissima elaborazione in funzione della stampa). La sua immensa fortuna, attestata dalla ...
Leggi Tutto
ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...