MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] artium Instituto atque Academia Commentarii); al modo delle sorelle, tradusse in bolognese Ariosto e scrisse novelle, pure in dialetto (L'Urland furios d'mssir Aldvigh Ariost, Bologna 1865; Sett sturieli in dialett bulgneis, ibid. 1884).
Dopo studi ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] 1563, 1566, 1568, e i Nuovi argomenti fatti da M. Giovan' Andrea dell'Anguillara sopra Orlando Furioso di M. Lodovico Ariosto, Firenze 1570); ottiene l'amicizia di personaggi influenti tra i quali la stessa Caterina de' Medici; compone alcune tra le ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] armoniche. Discorso sulla Divina Commedia del Dante con alcuni saggi poetici (ibid. 1830), in cui Dante, al pari di Ariosto e Tasso, era esaltato come poeta "classico e romantico insieme". Nel frattempo il G. aveva pubblicato anche la novella poetica ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] a Severo dua difficoltà (ivi, XIX)
(6) I giuramenti e le promesse vanno
dai venti in aria disipate e sparse
(Ludovico Ariosto, Orlando furioso X, ottava 6, vv. 1-2)
(7) E mai ci aveva pensato, ora improvvisamente (Leonardo Sciascia, Il cavaliere e ...
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CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] del Creatore. è da notare il metodo di presentare alcune regole di condotta morale citando versi del Petrarca, dell'Ariosto e soprattutto del Metastasio, nella convinzione di educare così "il fanciullo italiano anche al fiore della poesia, che tanto ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] ; dei greci studiò soprattutto Plutarco. Leggeva nel testo, oltre a Petrarca, gli scrittori italiani del suo tempo, Machiavelli e Guicciardini, Ariosto e Tasso. Delle sue varie letture e cognizioni si valeva come di uno stimolo, o di un pretesto, per ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] trionfo ormai certo delle armi di Carlo V sta sovvertendo l'assetto sociale e culturale della loro Italia, l'Italia di Ariosto e di Machiavelli. Di questo mutato panorama politico e religioso non è affatto specchio limpido e terso la narrativa degli ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] . Né meno impegnati a quella data nella poesia latina che in quella volgare erano altri due suoi amici ferraresi, l'Ariosto e il Tebaldeo. A Ferrara il B. strinse anche amicizia con Iacopo Sadoleto, intransigente latinista, un'amicizia che doveva più ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] quindi i simbolisti francesi (Rimbaud), gli autori di teatro (Goldoni, Shakespeare, Molière) e i ‘classici’ italiani (Dante, Ariosto, Manzoni); tra i contemporanei D’Annunzio.
Nel luglio del 1922 ottenne il diploma di licenza ginnasiale. A ottobre ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] poema in ottave che si propone, come l'Ercole del Giraldi, di sostituire al "romanzesco" dell'Ariosto l'"eroico" dei modelli omerici e virgiliano. L'Ariosto non manca tuttavia di esercitare su di esso numerose suggestioni. Ci sono inoltre nel poema ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...