GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] la già ricordata serie di epitalami quelli per le nozze di Ambrogio Avogadro e Ginevra Strozzi e quello per Scipione Ariosto. Il G. scrisse inoltre un breve poema De ventis per Guizzardo Silvestri, un carme De fontibus Musarum indirizzato a Francesco ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] Tacito sembra essere la principale fonte dell'epistola di Seneca a Nerone, Virgilio ha ispirato quella di Turno a Lavinia, Ariosto è presente nell'epistola di Fiordispina a Bradamante, di Olimpia a Bireno, di Armida a Rinaldo, il Tasso, ricordato dal ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] 'Anconitana del Ruzzante, piuttosto che i Menaechmi plautini, mentre altri motivi trovano riferimento nelle commedie del Dolce, dell'Ariosto e dell'Aretino. Nonostante ciò, la Zingana, che senza dubbio ha incontrato più della Capraria il favore della ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] di scrittura contrappuntistica, di impronta più imitativa che declamatoria. In massima parte i testi poetici sono di L. Ariosto e di G.B. Guarini: non è da escludere che riflettano direttamente le preferenze letterarie degli accademici veronesi ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] senza punte di particolare originalità. La scrittura denuncia in maniera evidente le letture e le fonti dell'autore: L. Ariosto, L. Pulci, T. Folengo, insieme con sparse memorie dantesche; le Facezie del piovano Arlotto sono usate dichiaratamente in ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] , potevano nondimeno contraddistinguere una notevole carriera letteraria.
Apprezzabile fu la sua fortuna, autorizzata da un elogio dell'Ariosto (Orlando Furioso, XLV, st. 12). Le sue poesie furono raccolte e stampate, insieme con quelle di Ippolito ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] qui in Bibliotheca Tauriniensis Athenaei ante diem XXVI Ianuari MCMIV asservabantur, Taurini 1904, pp. 262 s.; G. Carducci, Studi su L. Ariosto e T. Tasso, in Opere (ediz. naz.), XV, pp. 430-34; F. Flamini, IlCinquecento, Milano s.d., p. 488; E ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] l'abate Giuseppe Gennan, primo documentato storico del D. - ed è caratterizzata da briosità narrativa, alla maniera dell'Ariosto più che secentesca. Come nell'Alfenore, sotto i veli dell'Arcadia, compaiono frammenti di autobiografia. Ma sono solo ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] nelle polemiche sulla Liberata, in un contesto di elogi scontati alla poesia del Tasso, riconosce la superiorità "eroica" dell'Ariosto, ma difende il Tasso dall'accusa di "affettazione" nata dall'incomprensione delle "frasi recondite" e dei "concetti ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] e numerose, in tutto il libro, sono le citazioni di autori contemporanei e con ogni evidenza conosciuti direttamente, quali L. Ariosto, A. Alciato, G. Camillo, e ancora F.M. Molza, B. Varchi, S. Guazzo, e, ripetutamente, A. Groto. Cominciamo inoltre ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...