TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] gli «ottimi autori in ciascun genere»: Cicerone, Virgilio, Dante, Petrarca, Boccaccio purgato «da ogni scostumatezza», Ariosto, Bembo, Della Casa (del quale veniva proposto integralmente il Galateo, diffuso nella pratica didattica del Settecento per ...
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MAZZONI, Ofelia
Noemi Billi
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1883 da Angiolo, ferroviere, e Teresa Torricelli Vasari, ultima di quattro figli.
Rimasta orfana del padre a quattro [...] sui brani letterari prediletti: Dante – suo cavallo di battaglia era il canto V dell’Inferno – Petrarca, Boccaccio, Ariosto, l’amatissimo Leopardi, Foscolo, Manzoni, Pascoli, D’Annunzio): manuale tecnico sull’uso della voce, la respirazione, il ...
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ROCCA, Michele
Dario Beccarini
– Noto con il soprannome di Parmigianino o Parmigiano, nacque nel 1666, forse a Parma. La data di nascita è riportata nella biografia di Nicola Pio (1724, 1977, p. 111) [...] la Nascita di Adone, Aci e Galatea e molti Baccanali (come l’esemplare già Briganti). Altri sono tratti da Ludovico Ariosto, quali Angelica e Medoro (Prato, Palazzo comunale, Quadreria comunale) e Rinaldo e Armida (collezione privata), o dalla storia ...
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PRETI, Girolamo
Roberta Ferro
PRETI, Girolamo. – Nacque a Bologna nel 1582 da Alessandro, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, di illustre ma decaduta famiglia cittadina; non si ha alcuna notizia sulla [...] , un riferimento ad alcuni scritti letterari, forse in forma epistolare: «alcune lettere tratte dalli immortali poeti Ludovico Ariosto e Torquato Tasso» (C. Delcorno, Un avversario del Marino: Ferrante Carli, in Studi secenteschi, XVI (1975), p ...
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RODIO, Rocco
Domenico Antonio D'Alessandro
– La data di nascita, incerta, va collocata nel quarto decennio del Cinquecento.
L’edizione del Missarum decem liber primus Rocchi Rodii civitatis Barensis [...] , la ristampa di un libro di Aeri a 3 e 4 voci per cantare sonetti, stanze e terze rime (Petrarca, Sannazzaro, Ariosto, Bembo, Guidiccioni, Tansillo i poeti selezionati), curato da Rodio e dedicato a Tarquinio del Pezzo, autore di uno dei brani, di ...
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FERRARO, Giuseppe
Lida Maria Gonelli
Nacque a Carpeneto, provincia di Alessandria, il 24 sett. 1845, da Giuseppe, ferraio, e da Francesca Conti, contadina. Compì gli studi universitari a Pisa, dove [...] varie realtà locali con cui veniva a contatto. A Ferrara, ad es., dove insegnava storia e geografia nel liceo "Ariosto", coltivava si i suoi interessi primari (e raccoglieva e pubblicava i Cantidi Ferrara, Cento e Pontelagoscuro, Ferrara 1877), ma ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] XV secolo e di aver offerto una grande mole di materiali narrativi a Luigi Pulci, Matteo Maria Boiardo e Ludovico Ariosto. Per le sue opere il M. rielaborava materiali noti di varia provenienza, integrandoli con fonti poco note.
Edizione delle opere ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] una libertà-disordine d'ispirazione ariostesca, ispirazione chiaramente presente fin nell'intitolazione dell'opera, omonima dell'aggiunta di Ariosto al suo Furioso) è una fitta rete di rimandi tematici e funzionali. Sono presenti modelli classici: l ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] del poema, all'interno della quale è inserito anche il resoconto di un incontro che il G. avrebbe avuto con Ludovico Ariosto.
Nell'agosto 1551, durante il periodo in cui si trovava al seguito di Paolo Giovio in Toscana, il G. divenne coadiutore ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] legano l'Oronte gigante alla cultura narrativa quattrocentesca, in dialogo più con Poliziano, Pulci e Boiardo che con i contemporanei Ariosto e Bembo.
Nel 1528 il L. seguì in esilio, a Ragusa in Dalmazia, Francesco Del Balzo, che era stato coinvolto ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...