PRATONERI (Pratonera, Pratonero, Pratonieri), Gaspare detto Spirito o Spirito da Reggio
Sauro Rodolfi
PRATONERI (Pratonera, Pratonero, Pratonieri), Gaspare detto Spirito o Spirito da Reggio. – Ultimo [...] che tra l’altro include brani dedicati a taluna nobildonna reggiana, a Orazio Malaguzzi, conte palatino e cugino dell’Ariosto, ad Alfonso I Gonzaga, conte di Novellara. Nel 1569, anno in cui risultava aggregato al clero della cattedrale (Archivio ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] men purgata". Sebbene siano molti gli autori di area cinque-secentesca da poter prendere in considerazione (si va dall'Ariosto e Bruni sino a Loredano e Assarino) sono ritenuti degni di particolare "elettione" Matteo Peregrini, Torquato Tasso e il ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] le vicende della guerra di Carlo Magno contro i Longobardi ricalcando pedissequamente l'esempio dell'Orlando furioso di L. Ariosto, del quale utilizza modalità e tecniche narrative. È marcatamente autobiografico il canto XIII, in cui l'autore ricorda ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] costruito sui modelli quattrocenteschi, studiati con lungo amore negli anni della sua formazione.
Altri se ne possono indicare: Ariosto, Cesarotti, Parini, Foscolo, Manzoni, e fra gli stranieri i "notturni" inglesi e il Delille, presenti nei titoli e ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] in modo che imitino fenomeni naturali o stati d’animo. Versi onomatopeici famosi sono in Dante (Papé satan, papé Satan aleppe), Petrarca, Ariosto (con tanti tuoni e tanto ardor di lampi, / che par che ’l ciel si spezzi e tutto avvampi), D’Annunzio ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Gaspare De Caro
Figlio di Giambattista e di Elisabetta di Andrea Ricasoli, nacque a Firenze il 20 febbr. 1472. Era fratello minore di Andrea, che fu tra i familiari di Leone X [...] .: B. Varchi, Storia fiorentina, in Opere, a cura di A. Racheli, I, Trieste 1858, p. 324; M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi docum., Genève 1931, I, pp. 121 s.; P.Litta, Le famiglie celebri ital., s.v. Buondelmonti, tavola IX. ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] provenienza va ad ingrossare la vasta letteratura anonima dei Volksbücher, diletto del volgo ancora per secoli. Un Boiardo e un Ariosto alla poesia tedesca, che aveva già avuto Hartmann e Goffredo e Wolfram, non furono concessi. Ebbe invece uno che ...
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A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] fra essi membri dell'aristocrazia, gentiluomini e letterati di rango anche principesco: a Ferrara il prologo della Lena dell'Ariosto fu detto dal principe Francesco; e negli Adelfi di Terenzio (recitato in latino) figuravano figli e figlie di Ercole ...
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GIUNTI o Giunta
Giannetto AVANZI
Celebre famiglia di librai e di tipografi che dall'ultimo ventennio del sec. XV a tutto il sec. XVI ebbe un'importanza notevole nel commercio librario e nella produzione [...] , gli assegna 165 edizioni, in maggioranza classici latini e greci; figurano anche autori volgari (Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Ariosto, Castiglione, Benivieni, ecc.). A Bernardo si deve la famosa edizione del Decamerone del 1527, detta la ...
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PAVANA, LETTERATURA
Emilio Lovarini
. Va sotto questo nome un'esuberante fioritura di componimenti più o meno scherzosi in verso o in prosa, nei quali è stato usato il dialetto rustico padovano (dai [...] di Vicenza (1724-1801), volle anche tradurre in pavano, come già altri avevano fatto del Petrarca e dell'Ariosto, Anacreonte e Teocrito, parendogli che questo linguaggio agguagli perfettamente il dorico "nella dolcezza e forza, come pure nella ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...