TIRABOSCHI, Gerolamo
Giulio BERTONI
Nato a Bergamo il 18 dicembre 1731, fece parte della Compagnia di Gesù dal 25 ottobre 1746. Appartiene per la parte migliore della sua vita a Modena, nella quale [...] granitico, su cui non si elevano, purtroppo, le figure dei poeti. Queste, anzi, sono sacrificate, come l'Alighieri e l'Ariosto, a tutto discapito della poesia, in vantaggio della cultura. Cultura e letteratura, insomma, erano per il T. come per i ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] e le case principesche, a Roma, Ferrara, Mantova, Milano, Venezia, ecc., con poeti come Lorenzo de' Medici, A. Poliziano, L. Ariosto, il cardinale Bibiena, G. B. Giraldi-Cinzio, A. Beccari, L. Dolce, G. C. Frangipane, T. Tasso, collaborano musicisti ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] e Bernardo Tasso: ma, se quest'ultimo chiamò "elegie" le sue, certi capitoli amorosi dell'Ariosto furono chiamati "elegie" solo dal 1716, quando Paolo Rolli ristampò a Londra le Satire e rime ariostesche. Lo stesso Rolli scrisse otto elegie amorose ...
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Componimento, quasi sempre in versi, in cui si propone, attraverso l'oscurità e l'ambiguità, qualche cosa da indovinare. In esso le proprietà fisiche e morali di un soggetto vengono esposte per mezzo di [...] è rimasta nei codici.
In Italia l'enimma ebbe cultori fra i più grandi letterati: basterà ricordare Dante, il Petrarca, l'Ariosto, Leonardo da Vinci, Galileo, il Redi, il Goldoni, il Gozzi, il Monti, il Perticari, il Giordani, il Giusti (lo "Stivale ...
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GREENE, Robert
Piero Rebora
Poeta, drammaturgo e prosatore inglese, nato a Norwich probabilmente nel 1558. Nel 1575 fu immatricolato a Cambridge, ma più tardi ottenne anche il titolo di magister artium [...] (circa 1589), una parodia della Spanish Tragedy di Thomas Kyd, lardellata di citazioni e di adattamenti di episodî tratti dall'Ariosto, che dimostrano la sua familiarità con i motivi italiani; Friar Bacon and Friar Bungay (circa 1589) che è una ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] d'Alba e idealizzando i precettori del duca Fernando Álvarez: l'amico Boscán e il monaco italiano Severo Varini, amico dell'Ariosto. Il canzoniere di G. fu, durante i secoli XVI e XVII, commentato, con somma erudizione dal Brocense (Salamanca 1574 ...
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GIANO Pannonio (Ianus Pannonius, Giovanni da Csezmicze, Cesinge)
Giuseppe Huszti
Poeta umanista ungherese, n. il 29 ag. 1434, m. il 27 marzo 1472 presso Zagabria. Mandato dallo zio Giovanni Vitéz, vescovo [...] ha pubblicato E. Abel, Analecta ad historiam renascentium in Hungaria litterarum spectantia, Budapest 1800.
Bibl.: G. Carducci, La gioventù di L. Ariosto e la poesia latina in Ferrara, in Opere di G. C., XV, pp. 59-70; V. Reforgiato, Gli epigrammi di ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] al carcere di Civitavecchia. Qui, incontrò e divenne amico di Mario Vinciguerra e di un gruppo di comunisti sloveni; studiò Ariosto e Manzoni e rivide per l'editore Treves una traduzione della Storia della rivoluzione russa di Trockij - cui già aveva ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] con lui "se alegra" il cugino Carlo venuto a fargli "riverentia". Incamminatosi, quindi, per Roma, fa sosta a Ferrara ove visita Ariosto, del cui Furioso è imminente la ristampa.
Lieto, lietissimo il G. delle due menzioni - è evidente che è lo stesso ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] (1354), in Nuovo Archivio veneto, n.s., IV (1904), pp. 410-417 passim; G. Carducci, La coltura estense e la gioventù dell'Ariosto, in Ediz. naz. d. opere, XIII, p. 39; L. Simeoni, Le signorie, I, Milano 1950, pp. 248 s.; F. Cognasso, L'unificazione ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...