Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] fra i poeti contemporanei nel canto XLVI del Furioso:
Io ho letto a questi dì Orlando Furioso dello Ariosto, e veramente el poema è bello tutto, et in di molti luoghi è mirabile. Se si truova costì, raccomandatemi a lui, e ditegli che io mi dolgo ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] del 1545) il proprio vocabolario e che si realizza appieno nel teatro, i cui esempi sono la Cassaria in prosa del 1508 di Ariosto (atto I, scena VII): «Spuleggia de non calarte in solfa per questa marca, che al cordoan si mochi la schioffa», e quella ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] e altre quindici commedie, Torino 1971; Tragedie in due battute, Milano 1978. Inoltre: L'umorismo dell'Ariosto, in L'ottava d'oro. La vita e l'opera di L. Ariosto, ibid. 1933, pp. 593-614; Il giro dei miracoli, ibid. 1949; Trattato delle barzellette ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] Ferrante e il bastardo Giulio, il ruolo del B. è stato variamente giudicato dal contemporanei e dagli storici: l'Ariosto, che diede un primo giudizio sulla congiura nell'egloga contemporanea "Dove vai Melibeo, dove sì ratto...", mostra di credere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] Scandiano (l’opera completa), il poema di Boiardo subisce a partire dal XVI secolo una totale svalutazione a favore di Ludovico Ariosto (1474-1533) e, poco amato anche per la sua lingua padana, viene addirittura riscritto (la stampa è del 1542) sulla ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] 1923, pp. 16, 61, 66, 87, 209, 308; C. Bertani, Sul testo e sulla cronologia delle satire di Ludovico Ariosto, in Giornale storico della letteratura italiana, LXXXVIII (1926), pp. 272-274; Id., Identificazione di personaggi delle "Satire" di Ludovico ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] non proceditur", ibid., c. 263v), nonostante in casa sua fossero stati trovati (oltre a libri di F. Petrarca, L. Ariosto, C. Janequin, V. Lusitano, intavolature per liuto) trattati di chiromanzia e negromanzia e un testo di Erasto (probabilmente Th ...
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ZOCCHI, Giacomo
Andrea Bartocci
– Nacque intorno al 1400 a Massafiscaglia forse da una famiglia di artigiani o mercanti, figlio di Giovanni. Sconosciuto è il nome della madre.
Oltre alla sorellastra [...] aveva avuto le figlie Elisabetta, Bartolomea e Agnese, sposate rispettivamente con il mercante Giacomo Folchi, il notaio Princivalle Ariosto e il nobile Rinaldo Signorelli; non avendo avuto prole, in età avanzata Zocchi adottò una fanciulla chiamata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spartito epistolare presenta, tanto nella corrispondenza privata quanto nei generi [...] classici come Tasso o Voltaire
Lettere inglesi
Trovo de’ difetti in Orazio, in Omero, in Virgilio, in Voltaire, nel Tasso, e nell’Ariosto, e non ne trovo in Pope, e lo metto sopra tutti, dopo che quest’uomo ha saputo abbellire e dar forza alle più ...
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RAZZI, Girolamo
Pietro Giulio Riga
RAZZI, Girolamo (in religione Silvano). – Nacque a Marradi nel 1527 da Populano, appartenente a una famiglia di notai (Bramanti, 1999, p. 326). Suo fratello Serafino [...] e un prologo, con alle spalle i modelli coevi, dichiarati dallo stesso Razzi nel prologo della Cecca, di Ludovico Ariosto (Lena e Cassaria), Niccolò Machiavelli (Mandragola e Clizia) e Giovan Battista Gelli (La sporta). In queste prove è possibile ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...