Letterato (n. Capua 1527 - m. 1603), autore di rime, ma noto per il dialogo Il Carrafa o vero della Epica poesia (1584), in lode di Tasso in cui accusava Ariosto di leso aristotelismo. Rispose la Crusca [...] con la Difesa dell'Orlando Furioso, Stacciata prima (1585), cui P. oppose una sua Replica (1585). Ne nacque una polemica sulla superiorità di Tasso su Ariosto o viceversa, che dilagò e s'inacerbì negli anni seguenti. ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] 000 ducati d'oro. Fu principe amante della cultura, e alla sua corte visse, e per lui assolse vari incarichi, Ludovico Ariosto. Fu anche valente tecnico d'artiglieria e fonditore di cannoni; la sua artiglieria fu giudicata la migliore d'Europa, e gli ...
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Cecchi, Giovanni Maria
Maria Cristina Figorilli
Commediografo, nato a Firenze nel 1518 e morto a Monteorlando (Firenze) nel 1587, C. considerò M., insieme con Ludovico Ariosto, il modello per la commedia [...] in volgare, come si ricava dal prologo della sua Stiava. Nell’ambito dell’ampia produzione di C., la più nota e riuscita fra le sue commedie, l’Assiuolo, presenta anche nell’intreccio somiglianze con la ...
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Poeta spagnolo, nato a Valenza verso il 1520; fu capitano negli eserciti di Carlo V. Scrisse una continuazione dell'Orlando furioso dell'Ariosto: La segunda parte de Orlando, con el verdadero suceso de [...] la batalla de Roncesvalles y la muerte de los doze Pares de Francia (Saragozza 1555 e Anversa 1556, in 35 canti). L'E. si scosta dalla tradizione: l'eroe non è più Orlando, ma lo spagnolo Bernardo del ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] dal padre.
Soprannominato lo Zoppo, a causa di una infermità procuratagli dalla gotta, l'E. assistette il fratello maggiore Aldobrandino (III) non appena questi, nel 1352, alla morte del padre, assunse ...
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CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] L'episodio più celebre della sua esistenza - del resto poco nota - è rappresentato dallo scambio di versi improvvisati con Ludovico Ariosto in occasione di una visita del poeta a Todi, ospite della casa di Angelo degli Atti. Ancora nel secolo scorso ...
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Poetessa (Pratalboino 1485 - Correggio 1550). Sposò nel 1509 Gilberto X, signore di Correggio, che morì nel 1518. Rimasta al governo del piccolo stato, diede prova di saggezza. Tra le sue rime, petrarchescamente [...] eleganti e corrette, si ricordano per un qualche impegno psicologico quelle dedicate al marito; P. Bembo le definiva "leggiadre". La G., ricordata anche da L. Ariosto, ci ha lasciato un epistolario senza dubbio più suggestivo delle poesie stesse. ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] per le scienze filologiche" indetto dalla R. Accademia d'Italia (aveva già ricevuto nel 1926, per le sue opere sull'Ariosto, un premio ministeriale indetto dalla R. Accademia dei Lincei per le scienze storiche e filologiche).
Autore di varie voci per ...
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FILIPPI, Marco
Rosario Contarino
Poeta di origine calabrese, nacque intorno al 1520, come si desume da riferimenti interni della sua opera, presumibilmente a Scigliano (ora in provincia di Cosenza).
Alla [...] pp. 305s.; F. Mirabella, Ancora su M. F., ibid., XLV (1924), pp. 195-205; L. Perroni Grande, Un calabrese epigono dell'Ariosto, in Bibliografia calabra, II (1933), pp. 149-161;Id., Da manoscritti e libri rari, Reggio Calabria 1935, pp. 49 s.; V. Cian ...
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ZAMORANI, Maria
Paola Zanardi
Nacque a Ferrara il 4 Novembre 1893, da Zaccaria ed Eugenia Padoa, appartenenti a un'antica famiglia ebraica di origine spagnola.
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] Ludovico Ariosto di Ferrara, si licenziò il 16 luglio del 1911 con il massimo dei voti e la menzione onorevole della commissione giudicante. Si iscrisse alla facoltà di medicina laureandosi con lode a Genova nel 1918, con una tesi sulle lesioni ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...