LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] , che anteponeva la Gerusalemme all'Orlando furioso. Al Pellegrino si contrapposero, con una serie di interventi in difesa dell'Ariosto, L. Salviati e altri soci della Crusca fiorentina. Con il suo Discorso intorno ai contrasti che si fanno sopra ...
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MAZZOCCHI, Giovanni
Eleonora Azzini
(Giovanni Mazzocco di Bondeno). – Nacque a Bondeno, nel Ducato di Ferrara, da Pellegrino. L’anno di nascita è ignoto, ma il fatto che nel 1514 non avesse ancora raggiunto [...] in Reggio-Emilia interessante la storia della tipografia reggiana e ferrarese, Reggio Emilia 1924; M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, I, Genève-Firenze 1930, pp. 184, 430 s.; G. Agnelli, La stampa nella provincia di ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] teatrale dell'Accademia degli Intrepidi, "tutta la quadratura, che ne forma il prospetto coi tre Busti a chiaroscuro dell'Ariosto, del Guarini, del Tasso" (Cittadella, 1783, p. 194). Significativo fu l'intervento del F. nelle sale di palazzo Paradiso ...
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CAPELLO, Guarino
Luca Curti
Assai scarse le notizie biografiche su questo continuatore della maniera folenghiana, autore del poemetto in esametri Guarini Capelli Sarsinatis Macharonea in Cabrinum Gagamagoge [...] afferma di aver visto "alcuni suoi sonetti manoscritti, canzoni, e due satire italiane sul metro, e sul gusto di quelle famose dell'Ariosto e del Rosa") di cui non restano tracce. Il poema è invece noto da più fonti, tra cui ricorderemo le opere del ...
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ANTONI, Giovanni Antonio de' (degli)
Nicola Raponi
Fu il più noto ed attivo di una famiglia di tipografi editori e librai milanesi in attività dal 1554 al 1611. Figlio di un omonimo Giovanni Antonio, [...] .
L'A. stampò e fece stampare in prevalenza opere letterarie, come le Lettere giovanili del Bembo (1558), le Satire dell'Ariosto (1558), il Galateo di G. Della Casa (1559), le Novelle del Bandello (1560), la Gerusalemme conquistata di T. Tasso (1594 ...
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vermo
Emilio Pasquini
Metaplasmo di declinazione rispetto al sostantivo latino della terza, il cui normale continuatore in -e è assente in Dante (anche se qualche copista l'adotta, come Po Vat, in Pg [...] dalle riprese che ne operarono il Pulci, per una bestia immonda (" crudel vermo ", in Morgante IV 15) e l'Ariosto, per il diavolo stesso (" gran vermo infernal ", in Orlando Furioso XLVI 78), nonché l'autore degli apocrifi Penitenziali ormeggiante ...
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. Storica famiglia lombarda, che ebbe un'azione notevole sui destini del paese. Ne è capostipite Nicola, che, al principio del '200, capeggiò i fuorusciti guelfi di Verona, e nel 1226 rappresentò i proprî [...] è da considerare, dopo Legnano, la prima vittoria riportata da Italiani su d'un esercito straniero, fu celebrata dall'Ariosto (Orlando furioso, XXXIII, 5, 21-22) e salutata dai contemporanei come un vero avvenimento nazionale. La furia delle truppe ...
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MERLINO
Ferdinando Neri
. Mago e profeta leggendario, il cui nome appare per la prima volta collegato con la favola di re Artù e dei suoi cavalieri nelle opere di Goffredo di Monmouth: Prophetiae Merlini; [...] del sec. XIV; e il nome e la favola appaiono di frequente nella letteratura italiana, soprattutto nei romanzi cavallereschi; l'Ariosto attribuì al "vivo spirto" di M., chiuso nella tomba per il tradimento. della Donna del Lago, le predizioni sugli ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] , ma le stesse Maccheronee non sarebbero concepibili fuori di quell'àmbito: non si potrebbero staccare così come non è separabile l'Ariosto dalla Corte di Ferrara. E non v'è dubbio che i primi lettori di Merlino fossero i suoi confratelli, i primi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] sistematica) dei dittonghi dopo consonante + r (ritruova → ritrova). La tendenza alla norma non è però univoca e Ariosto presenta casi di regressione per ragioni di rima, come quando introduce una terza persona singolare del congiuntivo imperfetto in ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...