Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] Iacopo Mazzoni ne scrive la Difesa (1587). Nella disputa intorno alla Gerusalemme si preferisce il Tasso a Omero, all'Ariosto, a Virgilio, o si stronca spietatamente; e - paradossale risultato di uno sforzo che aveva mirato a restaurare integralmente ...
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XANTO, Francesco Avelli
Gaetano Ballardini
È uno dei principali e più fecondi seguaci di Nicolò Pellipario nella schiera dei pittori cinquecenteschi di maioliche in Urbino, dove venne dalla nativa Rovigo.
Firmò [...] d'Urbino. Egli mette a profitto la Bibbia, Virgilio, Ovidio, Livio, Valerio Massimo, Trogo Pompeo, il Petrarca, l'Ariosto, ecc. All'occasione, dipinge anche particolari episodî di vita contemporanea e li glossa con accenti di caldo sentimento d ...
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LODGE, Thomas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittore inglese, nato nel 1558 (?) a West Ham nell'Essex, morto nel 1625 a Londra. Educato a Trinity College (Oxford), si diede alla bohème letteraria [...] , mescolando monologhi eufuistici e madrigali del più leggiadro stile elisabettiano. I sonetti sono traduzioni da Petrarca, Ariosto, Ronsard, Bembo, Sannazzaro, e dal poeta dalmata Lodovico Pascale (Sonetti, Venezia 1549). Il poemetto Glaucus and ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] trionfo ormai certo delle armi di Carlo V sta sovvertendo l'assetto sociale e culturale della loro Italia, l'Italia di Ariosto e di Machiavelli. Di questo mutato panorama politico e religioso non è affatto specchio limpido e terso la narrativa degli ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] complesso, che dà l'idea di una cultura serena, equilibrata. Girolamo Ferro non conserva opere facete o leggere: solo l'Ariosto è ammesso in una biblioteca austera, in cui prevalgono i filosofi e gli oratori (il Ferro, bailo a Costantinopoli nel ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] dell’arte, già affermato nel saggio scritto nel 1917 Sul carattere di totalità dell’espressione artistica e nel contemporaneo studio sull’Ariosto, si invera nella riduzione a unità di tutti i dati sensoriali, in cui viene a esprimersi il respiro dell ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] quindi i simbolisti francesi (Rimbaud), gli autori di teatro (Goldoni, Shakespeare, Molière) e i ‘classici’ italiani (Dante, Ariosto, Manzoni); tra i contemporanei D’Annunzio.
Nel luglio del 1922 ottenne il diploma di licenza ginnasiale. A ottobre ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] poema in ottave che si propone, come l'Ercole del Giraldi, di sostituire al "romanzesco" dell'Ariosto l'"eroico" dei modelli omerici e virgiliano. L'Ariosto non manca tuttavia di esercitare su di esso numerose suggestioni. Ci sono inoltre nel poema ...
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VALIER (Valerio), Giovan Francesco
Giacomo Vagni
VALIER (Valerio), Giovan Francesco. – Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1485, figlio illegittimo del patrizio Carlo (di Girolamo).
Escluso dai [...] : non sappiamo se riferendosi al lavoro sull’Amadis o ad altra opera a noi ignota.
Fin dall’Orlando furioso di Ludovico Ariosto del 1516 Valier è ricordato insieme a Pietro Barignano (c. XL, ott. 7) e citato come fonte della novella di Fiammetta ...
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TURRI, Giuseppe
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 29 novembre 1802, terzogenito di Pellegrino, gentiluomo di antica famiglia originaria della Garfagnana, e della cugina Luigia Turri.
Fu [...] e le iniziative per promuovere le ‘glorie reggiane’ in chiave di genius loci come Ludovico Ariosto (Nell’anniversario del quarto centenario di Lodovico Ariosto celebrato in Reggio nell’Emilia l’8 settembre 1874, Reggio Emilia s.d.).
Nel corso ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...