La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] a Severo dua difficoltà (ivi, XIX)
(6) I giuramenti e le promesse vanno
dai venti in aria disipate e sparse
(Ludovico Ariosto, Orlando furioso X, ottava 6, vv. 1-2)
(7) E mai ci aveva pensato, ora improvvisamente (Leonardo Sciascia, Il cavaliere e ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] , Leone di Bisanzio guidato dalla maga Melissa, premiato con medaglia d'oro. All'Esposizione nazionale di Firenze del 1861 presentò l'Ariosto, che, insieme con il precedente dipinto, denota l'adesione stilistica del F. al paesismo storico tipico di G ...
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CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] del Creatore. è da notare il metodo di presentare alcune regole di condotta morale citando versi del Petrarca, dell'Ariosto e soprattutto del Metastasio, nella convinzione di educare così "il fanciullo italiano anche al fiore della poesia, che tanto ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] , 24-27, 29; G. Bertoni, Poesie, leggende, costumanze del Medio Evo, Modena 1927, p. 208; M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, Genève 1931, I, pp. 107, 110, 112, 495; V. Pandolfi, La commedia dell'arte. Storia e testo ...
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Brosses, Charles de
Felice del Beccaro
Magistrato e scrittore francese (Digione 1709 - Parigi 1777). Compiuti brillantemente gli studi in un collegio di Gesuiti, fu nominato a 21 anni consigliere al [...] ait vraiment mérité le nom de poëte; mais je ne puis comprendre avec cela qu'on le mette audessus du Tasse ou de l'Arioste, à qui je reviens toujours avec plus d'empressement, ou même à quelques autres qui ne valent peut-être pas le D.; comme, malgré ...
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Delille, Jacques
Felice del Beccaro
Poeta francese (Aigueperse 1738 - Parigi 1813), abate di Saint-Séverin e accademico di Francia (1772 prima elezione, poi annullata; rieletto 1774), autore, tra l'altro, [...] siècle par instants... ". Nel canto V (Les Arts) tratta dell'epopea e cita ancora D. insieme con Omero, Virgilio, Ovidio, Ariosto, Tasso, Milton e Voltaire, dandoci una sorta di giudizio prevalentemente di gusto nel quale D. è ritenuto un poeta dell ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] ; dei greci studiò soprattutto Plutarco. Leggeva nel testo, oltre a Petrarca, gli scrittori italiani del suo tempo, Machiavelli e Guicciardini, Ariosto e Tasso. Delle sue varie letture e cognizioni si valeva come di uno stimolo, o di un pretesto, per ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] , card. e arcivescovo di Esztergom in Ungheria, Milano, Capua e Ferrara (morto nel 1520), che ebbe per segretario l'Ariosto che gli dedicò l'Orlando, Sigismondo, e le figlie, Isabella, la celebre marchesa di Mantova (morta nel 1539) e Beatrice ...
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SANSOVINO, Francesco
Giulio Reichenbach
Figlio del precedente, nacque a Roma nel 1521, e fu, dopo il sacco del 1527, portato a Venezia, dove il padre aveva avuto dal Senato onoratissima provvisione [...] mentre spettano più propriamente al campo della storia letteraria, insieme a scritture su Dante, sul Petrarca, su l'Ariosto, sul Bembo, sul Sannazzaro, le Lettere sopra le dieci giornate del Decamerone (Venezia 1543), che contengono osservazioni non ...
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RONCONI, Luca
Roberta Ascarelli
Attore e regista teatrale, nato a Susa, Tunisia, l'8 marzo 1933. Conseguita la maturità classica nel 1951 al liceo Tasso di Roma, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] e teatrale di opere diversissime tra loro, spesso poco adatte a un allestimento scenico - come l'Orlando furioso da Ariosto (1969), XX di Ronconi (1971), Das Käthchen von Heillbronn (1972) - rese teatralmente attraverso il riconoscimento della loro ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...