Poema cretese, composto probabilmente ai principî del sec. XVII. Secondo gli ultimi versi, la cui autenticità è però messa in dubbio, l'autore sarebbe Vincenzo Cornaro (Βιντζέντζος Κορνάρος), forse originario [...] è mai servile e sarebbe difficile stabilire dove si tratta di derivazione diretta, tranne che per la letteratura italiana (Ariosto e Tasso). La "grecità" fondamentale dell'opera è innegabile; il protagonista, per es., ha tutte le caratteristiche del ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] 31-32, 62-63.
278. Per gli Estensi v. Luigi Balsamo, L'industria tipografico-editoriale nel ducato estense all'epoca dell'Ariosto, in AA.VV., Il Rinascimento nelle corti padane. Società e cultura, Bari 1977, pp. 280, 284 (pp. 277-298); Ernesto Milano ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] dover asserire un progresso, mettiamo, tra Giotto di Bondone e Raffaello Sanzio, o tra Dante Alighieri e Ludovico Ariosto), ripiegava sull’idea che fosse possibile costruire delle serie storiche limitate nelle quali il criterio del progresso tornava ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] artium Instituto atque Academia Commentarii); al modo delle sorelle, tradusse in bolognese Ariosto e scrisse novelle, pure in dialetto (L'Urland furios d'mssir Aldvigh Ariost, Bologna 1865; Sett sturieli in dialett bulgneis, ibid. 1884).
Dopo studi ...
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TINELLI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 28 aprile 1799 a Laveno, allora nel dipartimento dell’Olona della Repubblica Cisalpina, da Ferdinando e dalla nobildonna Marianna Borroni.
Dalla loro unione [...] autoctona della letteratura romantica e dei grandi autori che, da Dante Alighieri a Francesco Petrarca, da Ludovico Ariosto a Torquato Tasso, avevano contribuito al risveglio delle lettere italiane.
Dalla riflessione sulla patria culturale e sulle ...
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SERASSI, Pierantonio (Pier Antonio)
Cristina Cappelletti
– Nacque il 17 febbraio 1721 a Bergamo, da Giuseppe, appartenente alla nota famiglia di organari, e da Angela Andreotti.
Nell’ottobre del 1737 [...] , presso Bodoni, l’edizione della Liberata (in tre volumi) e il Ragionamento sopra la controversia del Tasso, e dell’Ariosto, ripresa della dissertazione del 1751.
Nel 1869 gli eredi vendettero alla biblioteca di Bergamo parte del carteggio e della ...
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SOLDANI, Jacopo
Marco Leone
– Nacque a Firenze il 1° ottobre 1579, primogenito di Bernardo e di Ginevra Aldobrandini.
Sin da giovanissimo fece il suo ingresso in vari sodalizi cittadini, dove ebbe modo [...] e della società fiorentina del tempo. Nelle satire prima e terza, che non a caso sono ricalcate su quelle omologhe di Ariosto per il fatto di prendere a bersaglio l’ipocrisia cortigiana ed ecclesiastica (quasi un controcanto ai coevi elogi della ...
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GUERRA, Domenico
Paolo Tinti
Nacque a Valvasone, in Friuli, nella prima metà del XVI secolo, da Pietro; sono assai scarse le notizie sulla sua vita e sulla sua formazione professionale.
Intorno al 1560 [...] delle Rime et prose di G. Della Casa. L'anno seguente fu data alle stampe una nuova edizione dell'Orlando furioso di L. Ariosto, in 4°, nella quale per la prima volta comparivano gli argomenti in ottava rima di L. Dolce, insieme con le allegorie di T ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] armoniche. Discorso sulla Divina Commedia del Dante con alcuni saggi poetici (ibid. 1830), in cui Dante, al pari di Ariosto e Tasso, era esaltato come poeta "classico e romantico insieme". Nel frattempo il G. aveva pubblicato anche la novella poetica ...
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Pirandello, Luigi
Alfredo Barbina
Controversa allo stato attuale delle ricerche risulta la notizia riguardante un lettorato d'italiano che il P. (Agrigento 1867 - Roma 1936) avrebbe tenuto all'università [...] umana, nel sogno visionario del secondo atto, il P. fa ritrovare gesticolanti " vivacissimamente " Dante " fosco e sdegnato ", e Ariosto, Foscolo e Leopardi. Sono poeti di " cose " come egli aveva detto nel discorso su Verga, e che egli ritiene a ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...