GUARINI, Alfonso
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara intorno al 1487 da Battista, figlio del celebre umanista Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli; il fratello maggiore Alessandro fu segretario nella [...] -65, 91, 93; V. Rossi, Battista Guarini e il Pastor fido, Torino 1886, pp. 6 s.; M. Calore, Il teatro ferrarese tra Ariosto e Giraldi: commedie di A. di Battista Guarino, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, cl. di scienze morali ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] progetto di stampare in un formato tascabile e in carattere corsivo i poemi di Matteo Mario Boiardo, Luigi Pulci e Ludovico Ariosto.
L'11 maggio 1527 il G. chiese infatti al Senato veneto, e di nuovo ottenne, un privilegio decennale per realizzare la ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] il vero,& nouomodo di fare le Imprese,con unbreue discorso in difesa dell'Orlando Furioso di M. L. Ariosto - a una scolastica disquisizione sulle regole delle "imprese" segue un intervento, appassionato ma ingenuo, nella polemica sul Furioso ...
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parete
Antonietta Bufano
Il sostantivo ricorre solo nel Purgatorio, ora in senso proprio (con allusione alla p. della montagna), ora in senso figurato.
Virgilio definisce parete (III 99), cioè " pendio, [...] ; e v. Parodi, Lingua 246], alla latina (tra ' due pareti), che del resto è nella tradizione letteraria italiana, almeno fino all'Ariosto, ma viene ora meno l'appoggio di Purg. XXII 117 " (il passo sopra citato), dove afferma che " salire dei codici ...
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scenografìa Insieme degli elementi, dipinti o plastici, presenti in uno spazio scenico.
Origini e sviluppo
Le origini della s. risalgono alla nascita del teatro. Aristotele considerò l'apparato scenico [...] , di modello classico, con scena prospettica 'all'italiana', dove trovarono opportuna sede i raffinati e originali testi di L. Ariosto, N. Machiavelli e di P. Aretino. Su questo impianto prospettico la s. barocca inserì il movimento delle scene che ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] di coloro che echeggiavano i giudizî di Voltaire. Primo tra essi il Baretti, che tra l'altro diceva: "Sh., come l'Ariosto, è uno di quei trascendenti poeti whose genius soars beyond the reach of art", e replicava alla famosa lettera di Voltaire all ...
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KELLER, Gottfried
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo il 19 luglio 1819 da famiglia originaria di Glattfelden, morto nella stessa città il 15 luglio 1890. Il padre, un tornitore intraprendente [...] Meyer, il Römer del Grüner Heinrich), che gl'indicò la strada del vero naturale e, facendogli conoscere Omero e Ariosto, lo avviò anche all'intelligenza della grande poesia. Persuadendo la madre che al suo sviluppo era necessario un viaggio all ...
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L'espressione b. t. è la tra duzione letterale dell'inglese textual bibliography, con cui si desi gna solitamente, anche se impropriamente, "la critica testuale ap plicata ai problemi... dell'edizione [...] di lingua inglese, ma del tutto indipendentemente, due esempi insigni di b. t. ante litteram: l'edizione dell'Orlando Furioso di Ariosto allestita nel 1928 da S. Debenedetti, e il lavoro fatto negli anni Trenta da M. Barbi e F. Ghisalberti sul testo ...
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WILSON, Thomas
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato circa nel 1525 da una famiglia del Lincolnshire, morto a Londra il 16 giugno 1581. Master of Arts a Cambridge nel 1549, vi subì l'influsso della [...] cui avevano abusato anche i poeti di quel periodo (Th. Wyatt senior, H.H. Surrey, ecc.) ispiratisi al Petrarca e all'Ariosto. È da ricordare tra le sue opere la traduzione di Three Orations of Demosthenes... in favour oj the Olynthians... with those ...
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Romanziere, nato a Saliceto Panaro (Modena) il 7 settembre 1881. Il romanzo Mimì Bluette, fiore del mio giardino (Milano 1916) gli valse la più fragorosa e vasta celebrità, che durò, mentre la critica [...] inoltre: Yvelise (Milano 1923); Cléo (Firenze 1926); Mata Hari (Milano 1927); La canzone di sempre e di mai (ivi 1931).
Bibl.: L. Russo, I narratori, Roma 1923, pp. 148-153; L. Ambrosini, Teocrito, Ariosto, minori e minimi, Milano 1926, pp. 267-287. ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...