Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] in Petrarca, nella Canzone all’Italia, quando parla dei tedeschi che vengono dai deserti strani a inondare i nostri campi, o in Ariosto, quando parla di gente venuta “di Lamagna o d’altro stran linguaggio”, o in Aretino, per il quale “saria più tosto ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] con una dissertazione diretta dal Canello su Orlando nella Chanson de Roland e nei poemi del Boiardo e dell'Ariosto, pubblicata l'anno successivo nel Propugnatore (Bologna 1880).
L'opera era esile e vistosamente immatura, ispirata alle Epopées ...
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SARACINELLI, Ferdinando
Francesca Fantappiè
SARACINELLI, Ferdinando. – Nacque a Orvieto nel 1583 dal capitano Curzio di Marcantonio e da Cinzia Febei, esponenti di antiche casate cittadine.
Fu instradato [...] l’immancabile madre Venere), cui seguì un abbattimento e un balletto tra cinque coppie di celebri guerrieri e amanti, tratti da Ludovico Ariosto e da Torquato Tasso. Gli interpreti furono i cantanti di corte e i paggi, la musica di Allegri e Peri, la ...
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SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo
Elisabetta Righini
SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo. – Nacque a Bologna il 22 agosto 1530, figlio primogenito di Guido, guardiano della gabella al servizio del Comune, [...] senza dedica).
Altri brani apparvero in raccolte miscellanee: La verginella è simile a la rosa a quattro voci (Ludovico Ariosto), nelle Villotte del fiore di Filippo Azzaiolo (Gardano, 1557); Li modi vari d’achistar onori a cinque, nelle «greghesche ...
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PRODI, Giorgio
Felice Cimatti
PRODI, Giorgio. – Nacque a Scandiano (Reggio Emilia), il 12 agosto 1928 da Mario, ingegnere civile, e da Enrichetta Franzoni, maestra elementare. La famiglia aveva lontane [...] padre passò a lavorare per l’amministrazione provinciale.
Giorgio Prodi svolse gli studi superiori presso il liceo classico Ludovico Ariosto e poi si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Modena; al quinto anno si trasferì ...
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MONTI, Achille
Francesca Brancaleoni
MONTI, Achille. – Nacque a Roma il 15 aprile 1825 da Giovanni, pittore originario di Alfonsine in Romagna, nonché figlio di un fratello di Vincenzo Monti, e da Angelica [...] più importante prova di poesia bernesca, pubblicò il breve saggio Degli studi compiuti da Vincenzo Monti sopra l’Ariosto. L’analisi svolta da Vincenzo Monti a proposito dell’Orlando Furioso è considerata dal pronipote propedeutica alla realizzazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Massimo rappresentante, con Teofilo Folengo, di una letteratura d’opposizione che [...] significa entrare in contatto con un teatro fiorente come quello che si stava sviluppando nel ducato estense, con l’Ariosto, indiscusso maestro di corte, e con le sue commedie. Gli anni ferraresi coincidono con l’elaborazione della Moscheta, sulla ...
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BONACCIOLI, Ludovico
Giorgio Stabile
Nacque a Ferrara, nella seconda metà del sec. XV, da un "magister Nicolinus", che con ogni probabilità era quel Nicolino Bonaccioli, consigliere segreto di Ercole [...] alle gestazioni e alle malattie di Lucrezia fu costante, fino alla morte di lei nel giugno del 1519. Ebbe pure in cura l'Ariosto nella sua ultima malattia del 1533. Meno celebre dei suoi due colleghi, Manardo e Leoniceno, il nome del B. veniva ancora ...
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BALBI (Baldi), Scipione
Remo Ceserani
Nacque verso l'inizio del sec. XVI a Finale di Modena da una famiglia originaria di Piacenza. Il padre Francesco, che fu anche egli poeta, morì quando il B. era [...] di delizie dei duchi d'Este. Ma essa soffre irrimediabilmente al paragone con le analoghe descrizioni di Celio Calcagnini e dell'Ariosto (Furioso, XLIII, 56-59).
Le opere del B. di cui abbiamo notizia sono le seguenti: Pulcher Visus, locus Illustris ...
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Vindelino da Spira
Nereo Vianello
Tipografo (sec. XV). Fratello di Giovanni da Spira, che introdusse la stampa a Venezia, ebbe di lui maggior fama per aver pubblicato in questa città nitide edizioni [...] conserva nella biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, nel fondo Magliabechiano, riccamente miniato, e reca varie postille e la firma di L. Ariosto.
Bibl. - P.F. Toynbee, The 1477 Venice edition of the D.C., in " Athenaeum " n. 4081 (1906) 52; A.J ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...