BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] mescolando il tossico all'elleboro bianco con cui Leone X usava curarsi. Questa accusa contro i tre cardinali, che l'Ariosto riteneva valida ancora al tempo della sesta satira (cfr. Opere minori, Milano-Napoli 1954, p. 566, n. 117), venne formulata ...
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(fr. ant. roonde table) Nella poesia cavalleresca medievale, e più particolarmente francese, il complesso dei cavalieri che circondavano re Artù, leggendario sovrano dei Bretoni. Quando il re li radunava [...] secolo. La leggenda di Tristano e Isotta, anch’essa di origine bretone, finisce per collegarsi al ciclo della Tavola Rotonda, la cui fortuna dura fino al Rinascimento, con i poemi di M.M. Boiardo e L. Ariosto, e rappresentarne tipicamente lo spirito. ...
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Scrittore tedesco (Langewiesen, Turingia, 1746 - Aschaffenburg 1803). Chiamato nel 1774 da Jacobi a Düsseldorf perché collaborasse alla sua rivista Iris, la visione delle opere d'arte raccolte nella locale [...] Hildegard von Hohenthal (2 voll., 1795-96). Tradusse la Gerusalemme liberata di Tasso (4 voll., 1781), al quale dedicò anche uno studio psicologicamente assai interessante, cui attinse anche Goethe, e l'Orlando furioso di Ariosto (4 voll., 1782). ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] bisogna considerare che la Mandragola non nasce, com’è per Ariosto e per il Bibbiena, dall’esigenza di soddisfare il bisogno Discorso intorno alla nostra lingua rimproverava alle commedie di Ariosto di essere prive di quell’espressività (i «sali») ...
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STRIGGI (Striggio, Striggia), Alessandro
Rodobaldo Tibaldi
STRIGGI (Striggio, Striggia), Alessandro. – Nacque intorno al 1536/1537 (il registro necrologico del 1592 lo dice morto a 55 anni; cfr. Kirkendale, [...] polifonico: intona rime perlopiù di Francesco Petrarca, Ludovico Ariosto, Luigi Tansillo, Bernardo Tasso, con una presenza d’autore in quelli a sei, con la presenza di Ariosto, Annibal Caro, Giovan Battista Strozzi, il Vecchio, Luigi Tansillo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , Firenze, la Nuova Italia.
Bertinetto, Pier Marco (1976), Il ritmo della prosa e del verso nelle commedie dell’Ariosto, in Ludovico Ariosto: lingua, stile e tradizione. Atti del Congresso (Reggio Emilia - Ferrara, 12-16 ottobre 1974), a cura di C ...
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Orelli, Johann Caspar Von
W. Theodor Elwert
Teologo e filologo svizzero (Zurigo 1787 - ivi 1849); ordinato pastore nel 1806, andò a Yverdon a studiare pedagogia col Pestalozzi, poi (1807-1814) fu predicatore [...] Lesebuch, 1817), e più tardi edizioni delle poesie filosofiche del Campanella (1838), della Gerusalemme Liberata (1838), delle Satire dell'Ariosto (1842).
Fin da giovane si entusiasmò per D., del quale scriveva " che a suo parere, dopo Cristo, S ...
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Nacque a Ferrara nel 1435. Fu scolaro di Guarino Veronese e dal 1455 insegnante di retorica nello studio della sua città e a Bologna. Verseggiatore e scrittore in latino e in volgare, ai tempi di Borso [...] poetica.
Bibl.: G. A. Barotti, Memorie istoriche dei letterati ferraresi, Ferrara 1792, pp. 50-67; G. Carducci, La gioventù di Ludovico Ariosto e la poesia latina in Ferrara, in Opere, XV, Bologna 1905; F. Forti, Di Lod. Carbone e delle sue opere, in ...
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GIOLITO DE' FERRARI
Giannetto Avanzi
. Celebre famiglia italiana di librai e di tipografi, la cui attività durò ininterrotta dal 1483 al 1606, principalmente in Trino di Monferrato, loro luogo d'origine, [...] : il Petrarca con 22 edizioni delle Rime (1542-1560), il Boccaccio con 9 edizioni del Decamerone (1542-1552) e l'Ariosto con 28 edizioni dell'Orlando Furioso (1542-1560), senza contare le altre opere degli stessi autori. Mutati i tempi per effetto ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] da Este, non fecero loro servizio pari a quello che trassero da Ludovico Ariosto". Se in questa lettera (30 aprile 1611) il C. osava in qualche modo paragonarsi all'Ariosto, nell'altra, scritta molti anni dopo, ove sono le parole citate prima, egli ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...