Nato di nobile ma povera famiglia a Pisa nel 1748, dovette acconciarsi ad umili uffici nella dogana della sua città e poi di Livorno, sempre afflitto da tristezze, miserie, disgrazie famigliari. Nel 1799 [...] cose liete e licenziose per non morir di dolore. Fu assai più licenzioso del Casti, e nondimeno diresti ch'ei, come l'Ariosto, voglia più rallegrar che corrompere i suoi lettori; ed ha la disinvoltura del Berni e l'ingenuità del La Fontaine. Forse ...
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VERDIZZOTTI, Giovan Mario
Giulio Reichenbach
Artista, poeta e letterato, nato a Venezia nel 1530, di famiglia patrizia, morto ivi nel 1607. Si dedicò dapprima al disegno, e frequentò gli artisti del [...] interrotto, il Boemondo, pubblicato nel 1607, perché esso ci offre il destro di ricordare che il V., in lettere all'amico Orazio Ariosto, pronipote del gran Ludovico, si vanta (ma a torto) di aver ispirato al Tasso il Rinaldo, e di avergli data l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] questa materia vi paia, et a voi mi raccomando. Sis felix. Die x Decembris 1513. Niccolò Machiavelli in Firenze
Ludovico Ariosto
Lettera di Ludovico Ariosto al duca Alfonso d’Este
Ill. et Ex. Signor mio. Le troppe gratie che V. E. fa a questi ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] per la cultura ariostesca: come suggerisce Dionisotti quando sottolinea l'importanza di un'indagine circa i libri "moderni" letti dall'Ariosto. L'Innamoramento del D. dunque come anello di congiunzione tra i due Orlandi, l'Innamorato e il Furioso, e ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] i rimanti utilizzati dai poeti canonici (Dante, ma soprattutto Petrarca, nel corso del XVI sec. spesso accompagnati da Ariosto e ➔ Pietro Bembo): Fulvio Pellegrino Morato, Rimario de tutte le cadentie di Dante, e Petrarca, Venezia 1529, ristampato ...
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BURICH, Enrico
Giorgio Radetti
Nato a Fiume il 15 luglio 1889 da Enrico, insegnante elementare, e da Francesca Cumicich, e rimasto orfano a tre anni, compì gli studi classici (1907) nella città natale, [...] di Fiume, passò nel 1909 a Firenze, laureandovisi nel 1912 con una tesi in letteratura tedesca su L'influenza dell'Ariosto sul Wieland (pubblicata poi nel 1924 sull'Annuario del R. liceo ginnasio "D. Alighieri" di Fiume). Collaborava intanto alla ...
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Koch, Joseph Anton
Fortunato Bellonzi
Pittore (Obergibeln, Tirolo, 1768 - Roma 1839); visse l'infanzia tra i pastori, poi lavorò come apprendista presso un mediocre scultore di Augusta, dalla cui casa [...] Signorelli), e fu avviato alla lettura dei poemi omerici e ossianici, di Platone e dei tragici greci, di D., dell'Ariosto, di Shakespeare, di Goethe. Dopo un soggiorno (1812-15) a Vienna, dove esercitò un'influenza notevolissima sui giovani artisti ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercole d'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] a Parigi. Lasciò una notevole raccolta di codici latini, greci e orientali; fu amico di A. Manuzio e di L. Ariosto; promosse grandi lavori nel castello e nel duomo, chiamando a Carpi B. Peruzzi e realizzando una vasta ristrutturazione rinascimentale ...
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SPENSER, Edmund
Piero Rebora
Poeta inglese, nato a Londra intorno all'anno 1552, secondo appare più attendibile dai dati ricavati dalla sua stessa opera. Suo padre, John, era un modesto mercante di [...] dal Ficino, dal Bembo e dal Castiglione e forse da Giordano Bruno è altrettanto importante di quella formale poetica dall'Ariosto e dal Tasso, con i varî riferimenti verbali sporadici che vennero rintracciati nell'epica del Trissino e in altri minori ...
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FREGOSO, Federico
Enrico Carusi
S'ignora l'anno della sua nascita, morì cardinale e vescovo di Gubbio il 29 luglio 1541. F. fu eletto arcivescovo di Salerno nel 1507, amministratore di Gubbio il 28 [...] Ottaviano (v.), lo aiutò più volte nel governo, e a capo di una flotta inseguì il corsaro Cortogli fino a Biserta: l'Ariosto lo ricorda nel suo poema. Se non fu immischiato nella congiura del Petrucci, non fu certo nelle grazie di Leone X, ed ebbe ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...