Regnò dal 626 fino al 636, dopo la morte di Adaloaldo che forse egli uccise dopo aver preso il comando di una rivolta del partito ariano contro questo re; era marito della cattolica Gundeberga, figlia di Agilulfo e di Teodolinda ...
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Figlia (sec. 7º) di Agilulfo e di Teodolinda, sposò il duca di Torino Arioaldo, capo della corrente ariana-nazionale, che dopo aver combattuto, deposto e ucciso il cattolico Adaloaldo, s'impadronì del [...] e rifugiarsi a Lomello: fu liberata in seguito a un giudizio di Dio, che la prosciolse da un'accusa d'adulterio. Morto Arioaldo (636), fu scelta in moglie da Rotari, che, ariano, volle con queste nozze conciliarsi la parte cattolica dei suoi sudditi. ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] , sociale e patrimoniale del regno.
Vita e opere
Della stirpe degli Harodi, fu eletto re (636) alla morte di Arioaldo. Riuscì a risollevare l'autorità centrale regia contro il separatismo dei duchi: ampliò le conquiste contro i Bizantini togliendo ...
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Figlio (n. Monza 602) di Agilulfo, cui successe nel 615, e di Teodolinda che l'educò cattolicamente. Per la sua politica favorevole a Roma, la durezza contro i duchi e il tentato accordo con i Bizantini, [...] provocò la reazione nazionalistico-ariana, guidata dal cognato Arioaldo, onde, nonostante l'appoggio del papa Onorio I, A. fu deposto (625-626). Non si conoscono la data e le circostanze della sua morte. ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] dal papa, non fu in grado di compromettere la posizione di Arioaldo che tenne la corona fino alla morte, nel 636.
La seguito la sua famiglia d'origine.
Secondo lo Pseudo Fredegario, re Arioaldo, poco prima di morire, avrebbe chiesto proprio a I. di ...
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RODOALDO, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RODOALDO, re dei Longobardi. – Figlio di Rotari, duca di Brescia e re dei Longobardi (636-652), e della regina Gundeperga (601 circa - post 652), nacque in [...] ed eliminò gli oppositori. Gundeperga diede dunque continuità dinastica al proprio gruppo cognatizio; garantì l’accesso alla dignità regia a Arioaldo e a Rotari, assicurò il trono al giovane figlio Rodoaldo.
Non è chiaro se la sua morte debba essere ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] , dalla parte del duca di Torino: e prima dell'autunno del 625 i due giovani duchi del Friuli si erano già dichiarati per Arioaldo, o erano in procinto di farlo. Infatti non era giunto ancora in Italia il nuovo esarca, Isacio, che essi ricevettero, a ...
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BERTULFO, santo
Paolo Bertolini
Nacque, sul finire del sec. VI, da una nobile famiglia probabilmente burgunda, da genitori pagani; pagano egli stesso, si convertì ben presto al cristianesimo, probabilmente [...] un ufficiale di corte aveva immediatamente informato della mossa compiuta da Probo, cercò di influenzare in senso a sé favorevole Arioaldo per il tramite di un suo inviato. Il re, tuttavia, avrebbe dato alle due parti la medesima risposta: "Non meum ...
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ONORIO I, papa
Antonio Sennis
ONORIO I, papa. – Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del consul Petronio. Non se ne hanno notizie [...] settentrionale, dove il re longobardo Adaloaldo, cattolico, doveva fronteggiare la rivolta guidata dal duca di Torino, l’ariano Arioaldo. Onorio I prese le parti del sovrano, chiedendo l’aiuto dell’esarca ravennate per punire i vescovi padani che ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] lotta per la legittimità regia, il re Adaloaldo, cattolico, doveva fronteggiare la rivolta guidata dal duca di Torino, l'ariano Arioaldo. O. prese le parti del sovrano, chiedendo anche l'aiuto dell'esarca ravennate per punire i vescovi padani che ...
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