DOLFIN, Orso
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque da Nicolò e da Donata Querini da S. Zulian. La prima notizia a noi nota che lo riguardi si trova [...] 1349), per cui Matteo dovette tornare al suo precedente incarico (1353). Essendo poi da lungo tempo vacante la sede episcopale di Ario, il D. l'affidò al frate eremitano Gerardo da Bologna (io marzo 1357), Poi confermato da Urbano V (8 nov. 1367 ...
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CHIERICATI, Chierighino
Michael E. Mallett
Nacque a Vicenza nei primi anni del sec. XV da Domizio o Domenico e da Maddalena di Niccolò Facini.
Dei suoi primi anni sappiamo solo che studiò legge e fu [...] dicembre dell'anno seguente guidò un disastroso attacco di quattromila soldati veronesi contro le forze dei Gonzaga a Castel d'Ario. Poche altre notizie abbiamo sul C. in questi anni: fu molto amico, di Pietro Barbo, allora vescovo di Vicenza; nel ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] dans les collections françaises, Paris 1983-84, p. 381 n. 72; R. Berzaghi, I dipinti della chiesa di Susano presso Castel D'Ario, in Civiltà mantovana, n.s., (1984), 5, pp. 87, 91 s., fig. 4; S. Massari, in Raphael invenit. Stampe da Raffaello nelle ...
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Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] 313 indisse il primo Concilio ecumenico, che si tenne a Nicea nel 325. Il Concilio condannò solennemente la dottrina di Ario (eresia), giudicata eretica dai vescovi; tuttavia, dopo il 325 lo stesso Costantino si avvicinò sempre di più all'arianesimo ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] del personale a questa addetto.
Ricevuta dal vescovo di Trento Johannes Hinderbach, il 14 giugno 1485, l'investitura di Castel d'Ario cui segue quella, ben più importante, imperiale del 24 luglio, F. si mette in viaggio - con soli otto compagni e in ...
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BOLDRINI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Mantova il 21 luglio 1828 dal notaio Giacomo e da Chiara Bertoli, di famiglia agiata, ricevette una solida istruzione anche se non giunse alla laurea dottorale. [...] la sua opera per l'emancipazione del contado. Tra le opere del B. ricordiamo: Censimento del bestiame nellaComunità di Castel D'Ario, Milano 1869; Commem. del prof. P.Cuppari, Mantova 1870; Dei libri meglio adatti alle scuole rurali, Milano 1870; La ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 184-185). La narrazione è solo interrotta dalle condanne delle dottrine eretiche: dopo le iniziali considerazioni trinitarie quelle di Ario, dei sabelliani e dei manichei (p. 176), dopo il racconto della creazione quella di Pelagio (p. 179), e, dopo ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] culturale generale. Il Dictionnaire di P. Bayle aveva destato impressione e già nel 1746 era apparsa la Vita di Ario del teatino Gaetano Maria Travasa, primo saggio della pregevole Storia critica della vita degli eresiarchi (secc. I-IV), fondata ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] ma senza elementi probanti: l'avversario di C. sosteneva che il vescovo torinese nascostamente scrivesse opere ispirate alla dottrina di Ario. Ma come già fece osservare il Simons alla fine del XVII secolo, è probabile che tale accusa avesse lo scopo ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] poesie latine pubblicate nell'edizione veneziana del 1526 del più tardo Elegiarum liber: alcuni epigrammi ed endecasillabi, altre due ecloghe (Ario lyricen, nella quale si inneggia, tra l'altro, a Giulio II, e Thyrsis et Lycopas) e tre Sylvae, delle ...
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-ario
-àrio [dal lat. -arius]. – Suffisso derivativo presente in agg., per lo più d’origine lat., esprimenti una relazione con il nome che funge da base: ferroviario, leggendario, necessario, ordinario, reazionario, unitario. Le frequenti...
ario1
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, che è comune alla civiltà indoaria...