GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] di G. - che interessarono in particolare le fortificazioni di Asola (1483), Canneto (1462, 1474, 1479, 1483), Castel d'Ario (1482), Castiglione Mantovano (1481-82), Cerese (1479), Curtatone (1482), Marcaria (1471, 1478-79), Mariana (1482), Ostiglia ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] p. 24-25).
Nell'età delle Upaniṣad si definisce la dottrina della trasmigrazione. Nel periodo anteriore, l'interesse dell'Indo-ario era rivolto a questa vita, deprecando la morte come il peggiore dei mali, quantunque all'uomo virtuoso fosse destinata ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] qui sommariamente tracciato lo svolgimento, senza per altro obliterarne del tutto il nucleo originario, il vecchio fondo ario della favola animatrice di bruti, ora compiacentesi nella gioia di intrecciare eventi e dipingere caratteri, ora condensante ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] , un teologo che aveva avuto difficoltà ad accettare la fede di Nicea e aveva mostrato simpatie per l’eresia di Ario. Un aspetto tuttavia era centrale nella posizione di Peterson: il dogma trinitario implicava la liquidazione teologica non solo della ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] casa galleggiante per gli spostamenti fluviali dei marchesi. Nel 1475 restaurò parzialmente le rocche di Ostiglia e di Castel d'Ario e nel 1482, sotto la minaccia della guerra tra Venezia e Ferrara, rafforzò le difese gonzaghesche specie a Sermide e ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] che le due persone costituiscono un solo principio la cui unità non può negarsi se non incorrendo nell'eresia di Ario, che distingueva la natura del Padre da quella del Figlio.
Gli interventi di G. destarono profonda impressione sui delegati greci ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] ) per la formazione dei termini relativi a professioni e ruoli istituzionali:
Le parole terminanti in -o, -aio/-ario mutano in -a, -aia/-aria: architetta; avvocata; chirurga; commissaria; ministra; prefetta; primaria; sindaca.
Le parole terminanti in ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] numero e assai più saldamente organizzato, erano sul punto di cedere, sopravvenne a prendere il loro posto un altro popolo ario, il romano. Non può d'altra parte non riconoscersi che anche Cartagine ha profuso instancabilmente per il possesso della ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] patrimonio culturale iranico. In essi da un lato si vede come la dottrina di Zarathustra trapiantata sul fondo naturistico ario da cui il profeta l'aveva deliberatamente staccata si modifica arricchendosi d'un nuovo patrimonio teologico e rituale e ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] primi i linguisti, che videro in essa un appoggio archeologico all'idea della derivazione della lingua italica dal Ceppo indo-ario, come allora si diceva. Dissentirono E. Brizio, G. Sergi, G. Patroni, C. A. De Cara.
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-ario
-àrio [dal lat. -arius]. – Suffisso derivativo presente in agg., per lo più d’origine lat., esprimenti una relazione con il nome che funge da base: ferroviario, leggendario, necessario, ordinario, reazionario, unitario. Le frequenti...
ario1
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, che è comune alla civiltà indoaria...