La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] una parola che presenta più di un suffisso è ovvia dato che segue l’ordinamento lineare: utile → ut-il-ità → utilit-ario. Più complessa è l’interpretazione della sequenza derivazionale in parole che presentano sia prefissi sia suffissi, quale, ad es ...
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CACCIAMALI, Giovanni Battista
Maurizia Cappelletti Alippi
Nato a Brescia il 26 febbr. 1857 da Camillo e da Adele Curioni, attese agli studi di ragioneria, ottenendo il diploma nel 1876; iniziò nello [...] quale ebbe divergenza di opinioni con N. Tilmann, che spiegava le discordanze come effetto di un rigetto verticale), dell'Ario, di Liveno e di Borno in media Valcamonica.
Nel 1929 apparve a Brescia il volume Morfogenesi delle Prealpi lombarde, che ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] capitale dell'Impero, ma la scelta definitiva cadde su Bisanzio. Il concilio di Nicea (325) fu un trionfo contro Ario, del giovane teologo egiziano Atanasio, che, rientrato in Alessandria, vi assunse il governo della chiesa, adoperandosi, con estrema ...
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INDIANA, UNIONE
Paolo DAFFINA
Giovanni MAGNIFICO
Maurizio TADDEI
. Ordinamento. - La costituzione promulgata il 26 gennaio 1950 ha fatto del Dominion dell'India (v. XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, [...] l'uso dell'inglese come lingua ufficiale fino al 1965; da quella data all'inglese dovrebbe sostituirsi la lingua hindī, di ceppo indo-ario, che tra tutte le lingue dell'India è quella che conta il maggior numero di parlanti, ma è diffusa solo nelle ...
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MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] dei varî strati del materiale dall'esame interno dei racconti, giungendo a distinguere: a) un primitivo fondo ario, indoiranico, cui apparterrebbero (oltre alla novella cornice, di carattere e funzione tipicamente indiana), molte fra le più ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] e di discriminazione: le caste superiori erano e sono rimaste orgogliose della 'purezza' (reale o presunta) del loro 'sangue ario', conseguibile solo mediante una rigida endogamia, ossia la proibizione di matrimoni con persone di sangue estraneo e ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] e di tormentato misticismo visionario. In particolare, al L. spettano gli episodi riguardanti il Rogo dei libri di Ario, dove l'artista raggiunge toni di altissima tensione emotiva, il Concilio costantinopolitano III e l'Allegoria della Poesia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Khurriti e il regno di Mittani
Elena Devecchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
Il popolo dei Khurriti è presente nel Vicino Oriente [...] con la tradizione antico indiana, che si manifestano nella scelta di nomi dinastici appartenenti al patrimonio linguistico indo-ario e nella venerazione di divinità note dai Veda quali Mitra, Varuna, Indra e Nasatya. Questi espliciti richiami ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] quale individua la comune radice delle lingue indoeuropee e avanza l’ipotesi di una prima lingua originaria: il sanscrito ario. Da qui prenderà vita, purtroppo, anche l’idea dell’origine divina del popolo primigenio, quello ariano, perché divina per ...
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SVAMPA, Giovanni detto Nanni
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1938, secondogenito – aveva una sorella maggiore, Mabi – di Napoleone, detto Nino – ragioniere, titolare di una ditta edile [...] (1966), raccoglieva canti sociali e antimilitaristi dal Settecento al 1945. Altre canzoni (dovute anche all’autore Ario Albertarelli) puntavano sulla provocazione del macabro: Quando sarò morto; Funeral show; Vorrei tanto suicidarmi. In tournée ...
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-ario
-àrio [dal lat. -arius]. – Suffisso derivativo presente in agg., per lo più d’origine lat., esprimenti una relazione con il nome che funge da base: ferroviario, leggendario, necessario, ordinario, reazionario, unitario. Le frequenti...
ario1
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, che è comune alla civiltà indoaria...