FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] del personale a questa addetto.
Ricevuta dal vescovo di Trento Johannes Hinderbach, il 14 giugno 1485, l'investitura di Castel d'Ario cui segue quella, ben più importante, imperiale del 24 luglio, F. si mette in viaggio - con soli otto compagni e in ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] bell-a [sing. femm.] / bell-e [plur. femm.]
Diversi suffissi contribuiscono a formare aggettivi di questa classe, tra cui -ario, -ico, -oso.
L’altra classe flessiva di aggettivi corrisponde formalmente alla classe 3 dei nomi:
(5) grand-e [sing. masch ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
*
. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] e una notte, del Romanzo di Sindbād; nuclei tutti attrattori e condensatori del fluido materiale novellistico e sentenzioso ario-semitico, e destinati a ridisperderlo, attraverso le numerosissime redazioni, traduzioni e rifacimenti, in tutte o quasi ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] qui dare qualche esempio fugace: l'affinità fra il semitico e l'indoeuropeo fu già sostenuta da G.I. Ascoli (Del nesso ario-semitico, Milano 1864. I. Lettera al prof. A. Kuhn, nel Politecnico, XXI; II. Lettera al prof. F. Bopp, nel Politecnico, XXII ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] da ricordare Atenodoro di Tarso, Antipatro di Tiro, Apollonide, Diodoto, Apollonio di Tiro, Atenodoro figlio di Sandone, Ario Didimo, Eraclito, Attalo, Cheremone, Cornuto, Musonio, Arriano, Ieracle. L'influsso stoico si esercita poi, in questa età ...
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PANGERMANISMO
Carlo Antoni
. Termine usato per lo più in senso polemico e perciò di significato poco preciso. I Tedeschi negano che la loro parola Alldeutschtum corrisponda a "pangermanismo". In effetti [...] civiltà del Medioevo, del Rinascimento e dell'età moderna fu considerata opera del dolicocefalo biondo, diretto discendente dell'ario primitivo. La teoria fu elemento di calcolo politico, in quanto garantiva prossimo lo sfacelo delle esauste nazioni ...
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. Sono nello zoroastrismo (v.) esseri divini che costituiscono un gruppo vicino ad Ahura Mazdāh, il dio supremo, della cui creazione sono custodi e ministri. Sono sei: Vohu manah "il buon pensiero", Aša [...] l'imprestito armeno sandaramet che esiste accanto a spandaramet non si può spiegare se non ammettendo un gruppo iniziale ario śv-, dal quale solo, nel dialetto della Perside, si poté avere s-.
Bibl.: J. Darmesteter, Haurvatāt et Ameretāt, Parigi ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] del passato, cerca ora con fermezza di controllare la presidenza e le decisioni, nonché di portare avanti la condanna di Ario e di dare alla Chiesa quell’unità dogmatica, culturale e amministrativa così importante per la nuova coscienza che egli ha ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] Hissarlik. Orientale sembra, invece, il centro primario del bètilo. Esempî se ne hanno nel sostrato sumerico non ario; ma soprattutto sono le popolazioni antico-semitiche siro-palestinesi (cananee) e mesopotamiche, quelle che mostrano di prediligere ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] libraio; -evole < lat. -ibile(m): pieghevole; -mento < lat. -mentu(m): cambiamento) sia per tradizione dotta (per es., -ario < lat. -ariu(m): librario; -bile < lat. -bile(m): piegabile; -iano < lat. -ianu(m): kantiano).
Alcuni suffissi ...
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-ario
-àrio [dal lat. -arius]. – Suffisso derivativo presente in agg., per lo più d’origine lat., esprimenti una relazione con il nome che funge da base: ferroviario, leggendario, necessario, ordinario, reazionario, unitario. Le frequenti...
ario1
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, che è comune alla civiltà indoaria...