PASSAPORTO
Gian Piero BOGNETTI
Ferdinando Umberto DI BLASI
. Storia. - Il nome è relativamente recente (indicò dapprima soltanto una licenza concessa a navi) e recente è pure l'adozione di tipi fondamentalmente [...] con Giustiniano, le norme di polizia regolano l'accesso a Costantinopoli. Nel regno longobardo la migrazione dell'arimanno era condizionata al permesso del re. Anche nei singoli distretti, corrispondentemente ai dazî interni, esistevano controlli di ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] ecclesiastici (vescovi, monasteri). Nei secoli seguenti si ebbero i primi stanziamenti cluniacensi (Provaglio, Rodengo, Capodiponte) e vallombrosani (Arimanno fondò l'abbazia dei Ss. Gervaso e Protaso nel 1110) e si diffuse il movimento dei patarini ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] l'uso di bracciali, orecchini e anelli, tranne che per le donne di origine germanica o romana. La moglie dell'arimanno si distingueva per la presenza di un simbolico pettine da tessitore. In Italia, nei corredi femminili longobardi della prima ...
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arimanno
(ant. anche erimanno) s. m. [dal lat. mediev. Arimanus, dal longob. hariman «uomo dell’esercito»]. – Presso i Longobardi, guerriero appartenente a una stabile guarnigione in punti strategicamente importanti per la difesa; dipendente...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...