ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] conquistato il potere - rivendicò a sé il trono, probabilmente additando come violati nella successione i diritti dell'assemblea degli arimanni. Vinte presso Novara le forze riunite di Ansprando - il tutore del minorenne re Liutperto - e del duca di ...
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ALERAMO
Francesco Cognasso
Compare nella storia italiana nel luglio del 933, quando i re Ugo e Lotario gli donano, a richiesta del conte Engelberto, la corte detta Auriola (oggi Trino), tra i fiumi [...] le pertinenze dal fiume Tanaro al fiume Bormida e dal luogo detto Barcile a Carpano, e inoltre della villa detta Ronco con tutti gli arimanni e su di questi la idistrictio s ed ogni pubblica "funzione e querimonia". Il 29 marzo 945 il conte A. ed il ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] 'Impero ed apparteneva alla categoria degli iudices (era cioè investito di pubbliche funzioni), od al ceto mifitare degli arimanni. Nel primo caso, la pena era della destituzione dalla carica, oltre ad un'ammenda pecuniaria commisurata alla posizione ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, LI (1971), pp. 1-92; J. Jarnut, Beobachtungen zu den langobardischen arimanni und exercitales, in Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, Germ. Abt., LXXXVIII (1971), pp. 1-28; H ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] ), pp. 75 ss.; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, pp. 24, 38, 66-68, 76, 87-90; Id., La questione degli arimanni, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo e Archivio muratoriano, LXXXVII (1978), pp. 131, 133 s.; P. Delogu, Il ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] contrastare i predoni (che sono sempre persone potenti), l'obbligo del servizio armato, la difesa delle libertà degli arimanni, alcune disposizioni sulle carte false, sulla condizione delle donne e sulle false testimonianze. L'attività legislativa di ...
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arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...
arimanno
(ant. anche erimanno) s. m. [dal lat. mediev. Arimanus, dal longob. hariman «uomo dell’esercito»]. – Presso i Longobardi, guerriero appartenente a una stabile guarnigione in punti strategicamente importanti per la difesa; dipendente...