GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] istituzionale svolto nel governo cittadino.
Il Comune mantovano era sorto nel 1126 per iniziativa di un ragguardevole ceto di arimanni, cioè di proprietari che, dopo il crollo del dominio canossiano, cercarono di ampliare i loro possessi prendendo a ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] Sacco, dove governò con mano pesante, perché nel 1055 gli abitanti si ribellarono e ottennero dall'imperatore di essere considerati come arimanni), B. non si sostituì mai, né di diritto né di fatto, al comes,e quindi non esercitò una vera e propria ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] e dei problemi connessi con la evangelizzazione di popoli di lingua differente dalla loro - dovessero lavorare fra gli "arimanni" i longobardi ariani dislocati a presidiare il confine in quella montagnosa regione di frontiera. L'ipotesi del Bognetti ...
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arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...
arimanno
(ant. anche erimanno) s. m. [dal lat. mediev. Arimanus, dal longob. hariman «uomo dell’esercito»]. – Presso i Longobardi, guerriero appartenente a una stabile guarnigione in punti strategicamente importanti per la difesa; dipendente...