MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] principale fonte di notizie su M. è la documentazione relativa ai lavori della Veneranda Fabbrica del duomo di Milano: la prima citazione di M. come vetraio risale al 1402 e lo connota come "magister" ...
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MALFATTI, Andrea
Francesca Franco
Nacque a Mori nel Trentino il 7 maggio 1832, da Francesco, sagrestano della pieve, e Caterina Boschetti. Con il fratello maggiore, Francesco, trascorse l'adolescenza [...] Mazzurana (1866, Trento, cimitero civico) e il busto di Pietro Bernardelli (1868, Ibid., Museo storico); nonché le due teste di arieti e la figura di giovinetta in bronzo per la fontana detta dei "Do castradi" di piazza delle Erbe (1868). Nel 1868 ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] su archivolti sostenuti da colonnine ottagonali, intarsiate da paste vitree, che insistono su coppie di leoni e arieti stilofori, con pannelli decorati a intarsi marmorei policromi partiti da fasce musive inquadrate da brevi bordure bianche. Sia ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] di G. dovrebbe essere circoscrivibile alla sola parte ornamentale: la fascia inferiore, con aquile, uccellini, delfini e arieti tra fogliame fantasioso, sicuramente di esecuzione migliore rispetto a quello della casa a Madonna Granda, e i due clipei ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] , p. 142) - indussero il F. a replicare alcune realizzazioni. Si segnala il Tavolo con pilastri scolpiti in forma di arieti alati (Malibù, Getty Museum), collegati da festoni di alloro e poggianti su plinti che sorreggono una spessa lastra in breccia ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] dei pastori del Museo di Castelvecchio di Verona, una piccola tela a olio nota anche come il "Presepe degli arieti cozzanti" (Berenson, p. 157), dal motivo raffigurato nello sfondo del paesaggio. Direttamente da un modello originale di Giovanni ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] , XXXIV [1975], 4, p. 354). Infine, grazie a un'incisione di J. G. Haid conosciamo due dipinti di Fanciulli che giocano con arieti.
Al ritorno a Roma, l'ispirazione del C. si è forse esaurita, benché egli non cessi di esporre quasi ogni anno a Londra ...
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arietare
v. tr. e intr. [der. di ariete] (io arièto, ecc.), letter. – Percuotere con la macchina militare detta ariete. Per estens., battere, colpire seccamente e ripetutamente: andava picchiando, e come arietando la punta dell’indice (Manzoni).
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...