Musicista italiano (Napoli 1842 - ivi 1915). Studiò specialmente con V. Fioravanti e S. Mercadante. Dal 1860 in poi produsse 12 lavori teatrali, un oratorio e molte pagine chiesastiche, vocali e strumentali, oltre a varî scritti musicologici, ancora oggi spesso consultati. Diresse il conservatorio di S. Pietro a Maiella ...
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AIMONE d'Arienzo (de Argentia)
Mario Del Treppo
Uomo d'arme normanno, della famiglia dei conti d'Acerra che, al tempo di Riccardo II, principe di Capua, era già notevolmente consolidata nell'agro aversano, [...] è ricordato per la prima volta in un atto del 28 ag. 1097: la madre di A., con il consenso del figlio, aveva fatto una donazione al monastero di S. Lorenzo di Aversa, ottenendo la conferma del principe ...
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Giurista (Arienzo 1750 - Napoli 1814); scrisse opere giuridiche sul diritto romano, canonico, feudale, napoletano e letterarie. Fra queste, la traduzione in dialetto napoletano delle odi di Orazio (Orazio [...] allo Mandracchio); ma l'opera che lo rese popolare fu la Cicalata sul Fascino, volgarmente Iettatura (1787) ...
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Musicista italiano (Napoli 1881 - ivi 1943). Studiò con C. De Nardis e N. D'Arienzo. Fu insegnante di composizione al conservatorio di S. Pietro a Maiella. Scrisse molta musica, specialmente vocale-strumentale [...] e strumentale ...
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Musicista (Trapani 1889 - Milano 1962). Studiò al conservatorio di Napoli con F. Rossomandi e N. d'Arienzo. Scrisse opere, musiche sinfoniche e da camera. Insegnò composizione al conservatorio di Parma. [...] Una certa fortuna ebbe la sua guida tecnico-interpretativa alle sonate di Beethoven (1926) ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] epoca imprecisata, ma certamente agli inizi della sua carriera. Compì studi giuridici e abbracciò non si sa in che data lo stato ecclesiastico. Parimenti non è nota la sua attività durante l'ultimo periodo ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] e C. De Nardis e pianoforte con B. Cesi. Durante gli anni di conservatorio, conobbe il violinista Alberto Curci, instaurando con lui un rapporto di amicizia che divenne nel tempo un sodalizio musicale. ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] (armonia) e Nicola D'Arienzo (contrappunto, composizione, fuga).
Nel 1877, appena ventenne, compose Arabella, opera semiseria in tre atti del poeta E. Golisciani, non rappresentata. Nel 1879, anno in cui conseguì il diploma di composizione, scrisse l ...
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DELLI PONTI, Raffaele
Giancarlo Brioschi
Nacque a Napoli il 5 genn. 1864 da Alessandro e da Elisabetta Colannes. La sua formazione musicale avvenne presso il conservatorio di Napoli, ove studiò pianoforte [...] e fu allievo per la composizione di N. D'Arienzo. Nel 1884, dopo aver conseguito, a soli venti anni, il diploma di composizione, si dedicò ad una intensa e brillante attività concertistica che lo vide impegnato in Italia ed all'estero. In seguito si ...
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DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] a Maiella, ove fu allievo di F. Rossomandi per il pianoforte, di G. Puzone per l'armonia e di N. D'Arienzo per il contrappunto e la composizione. Studiò poi con Luigi Sangermano, discepolo di Saverio Mercadante, di cui fu l'unico allievo. Iniziò ...
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