Comandante (m. forse nel 492 a. C.) delle forze cumane nella vittoriosa battaglia di Cuma contro gli Etruschi (524 a. C.) e poi tiranno della sua città approfittando del favore popolare; sconfisse nuovamente [...] gli Etruschi, comandati da Arunte figlio di Porsenna, presso Ariccia (505 circa) e contribuì in tal modo a spezzare il predominio etrusco nel Lazio. Qualche anno dopo si narra che accogliesse presso di sé il fuggiasco Tarquinio il Superbo. Fu ucciso ...
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APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος)
L. Guerrini
13°. - Scultore greco, del I-II sec. d. C., il cui nome, senza patronimico ed etnico, appare come firma sul tronco che funge da sostegno di una statua di Apollo, [...] rinvenuta tra le rovine di un tempio presso Ariccia e ora conservata a Palma di Maiorca. Quasi sicuramente questa statua è la medesima che il Visconti presentava in Mus. Pio Glem., iii, erroneamente dicendo, però, che era stata trovata nella Villa ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo, Ariccia, Lanuvio, e, in grado minore, Tivoli, Preneste, Gabi, Fidene, Ardea e Laurento. Comuni istituzioni religiose e periodici raduni nei santuari, come quello di Iuppiter Latiaris sul Monte Albano (centro di ...
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Pediatra (San Martino al Cimino 1873 - Roma 1965). Vicedirettore dell'Ospedale del Bambin Gesù, poi direttore delle cliniche pediatriche di Cagliari e Pavia, quindi incaricato d'igiene infantile e fisiobiologia [...] Milano, e infine professore di clinica pediatrica a Roma; dal 1936 fu direttore del centro antipoliomielitico di Ariccia. Ha contribuito al progresso della pediatria, soprattutto per quanto riguarda l'igiene sociale, l'alimentazione, l'endocrinologia ...
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Pittore (Siena 1612 - Roma 1676). Ai modi legati all'insegnamento di R. Manetti si unì nella sua arte l'influenza della cultura romana e in particolare di A. Sacchi. A Roma, dal 1657, lavorò per Alessandro [...] VII. Tra le opere: Giudizio di Salomone (Siena, coll. Chigi-Saracini); Sacra Famiglia (Roma, S. Maria del Popolo); Inverno (Ariccia, palazzi Chigi). ...
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SAVELLI, Federico
Irene Fosi
– Figlio di Bernardino e di Lucrezia dell’Anguillara, nacque nel 1583; non sono noti luogo, giorno e mese.
Intraprese come il fratello Paolo la carriera militare grazie [...] in accordo con il fratello Paolo, la consorte e la cognata, dette gli statuti (9 dic. 1607, Albano; 8 maggio 1610, Ariccia). Non ebbe figli: Bernardino, figlio di Paolo, divenne così l’erede del patrimonio e dei titoli.
Nel 1608 subentrò al fratello ...
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Prenome etrusco (Arnth, Arunth), e nome di alcuni personaggi etruschi nell'antica tradizione romana. 1. Guerriero etrusco dell'Eneide, alleato di Enea: uccide la "vergine Camilla" ed è per vendetta di [...] l'espulsione dei re, nella battaglia della selva Arsia, morì combattendo con Bruto. 3. Figlio di Porsenna, che morì nella battaglia di Ariccia. 4. Aruspice (sec. 1º a. C.) che abitava "ne' monti di Luni" (Dante, Inf. XX 47; Lucano, Phars., I 585 segg ...
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Pittore nato in Roma nell'ottobre del 1826, morto a Marina di Pisa il 31 gen. 1893. Cominciò a studiare in Roma, ma se ne allontanò più volte, a lungo, per motivi politici e per prendere le armi contro [...] dai titoli talora bizzarri per soverchi particolari descrittivi: Un effetto di scirocco; Bambini sul greto dell'Arno; Le donne dell'Ariccia che in una sera piovosa vanno a prender l'acqua alla fontana; Il riposo dei marinai al tramonto; La battitura ...
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Pittore (Saint-Hippolyte, Franca Contea, 1628 - Roma 1679), fratello di Jacques. Stabilitosi a Roma (1639-40), fu alla scuola di Pietro da Cortona, ma anche attento all'arte del Bernini e di C. Maratta: [...] pitture nella tribuna e nella cappella del Sacramento in S. Marco; la Battaglia di Giosuè nel Quirinale; il Martirio di s. Andrea in S. Andrea al Quirinale; decorazione dell'abside della chiesa dell'Assunta ad Ariccia. ...
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Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese Domenico Corvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] saggi (disegni), e vent'anni più tardi lo accoglieva accademico (1786).
Protetto dai Chigi, dipinse nel loro palazzo dell'Ariccia delle storie tratte dell'Orlando Furioso e alcuni chiaroscuri. Per Caterina II di Russia eseguì due quadri dalla storia ...
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nemorense
nemorènse agg. e s. m. e f. [dal lat. nemorensis, der. di nemus -mŏris «bosco; bosco sacro»]. – 1. agg. Presso gli antichi Romani, attributo della dea Diana, in quanto aveva culto nel santuario del bosco presso Ariccia (in prov....
aricia
arìcia s. f. [lat. scient. Aricia, dal nome lat. (Aricia) della cittadina laziale di Ariccia, falsamente ritenuto nome di una ninfa] (pl. -cie). – In zoologia, genere di anellidi policheti, sinon. di orbinia.