Archeologo (Ruvo di Puglia 1767 - Napoli 1844). Raccolse in Ruvo una preziosa collezione di vasi dipinti greci e italioti, provenienti dalle ricche necropoli della Magna Grecia, specialmente ruvestine. [...] Giovanni iunior (n. Ruvo di Puglia 1832 - m. 1895), e tuttora esistente, comprende alcuni pezzi notevoli come il bel cratere attico col mito di Talo, o l'ariballo col mito di Tamiri. Trafugata (1915) fu invece la pur notevole collezione numismatica. ...
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VASI
Luigi GIAMBENE
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. L'industria dei vasi, in pietra, in metallo, ma sopra tutto in argilla, ha nell'antichità un'importanza assai grande, non solo per la copia dei prodotti fabbricati e pervenuti [...] la necessità di una classificazione metodica di essi sulla base delle forme (v. alabastro; ampolla; anfora; ariballo; asco; atanuvio; boccale; bombilio; calice; canopo; cantaro; capedine; catino; celebe; chous; ciato; coppa; cratere; fiala; gutto ...
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ariballo
s. m. [dal gr. ἀρύβαλλος, forse affine ad ἀρύω «attingere»]. – 1. Piccolo vaso per profumi e olî, per lo più a forma di globo od ovale, con collo assai stretto e una sola ansa, particolarm. diffuso in Grecia nell’età arcaica (9°-7°...
balsamario
balsamàrio s. m. [der. di balsamo]. – Nome usato, spec. in passato, dagli archeologi per designare genericam. piccoli vasi di svariate fogge e materiali (soprattutto paste vitree) destinati presso i popoli antichi a contenere sostanze...