Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] alla controversia trinitaria (De generatione divina, i quattro libri dell'Adversus Arium, e il De homoousio recipiendo); tre inni alla Trinità, in prosa, tipo di catechismo anti-ariano; i commenti alle epistole di Paolo ai Galati, Filippesi, Efesini. ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] . confermò al cospetto dell'imperatore il suo rifiuto di ottemperare alle di lui richieste, che egli considerava di significato ariano. Molto più diffuso è in proposito il dialogo tra Costanzo e L., con intervento di altri interlocutori, riportato da ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] lotta per la legittimità regia, il re Adaloaldo, cattolico, doveva fronteggiare la rivolta guidata dal duca di Torino, l'ariano Arioaldo. O. prese le parti del sovrano, chiedendo anche l'aiuto dell'esarca ravennate per punire i vescovi padani che ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] e da Eusebio di Cesarea. Egli non pare essere tuttavia a conoscenza del fatto che il vescovo di Nicomedia fosse ariano: su questo punto nulla è proferito. La condanna del metropolita di Mosca è categorica e severa: il Constitutum Constantini non ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] di lettera e sottoscritta dal Del Balzo. In essa l'autore testimonia di avere saputo da Iacobo Cavallina, allora vescovo di Ariano, come questi apprese dalle labbra del card. Eustorgio Agnesi, poco prima della di lui morte, il modo in cui si era ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] d., che trovò seguaci (montenses) anche a Roma, e cercò o accettò anche una momentanea alleanza con il partito ariano, sostenuto dall’imperatore d’Oriente, Costanzo. Per contro, Costante imperatore d’Occidente inviò in Africa due commissari, Paolo e ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] , si ebbe solo quando si riuscì a interpretare la formula dell'omooùsios in modo da evitare gli opposti pericoli monarchiano e ariano, differenziando nella Trinità ciò che è comune, cioè la sostanza (ousìa in greco), da ciò che è proprio, le tre ...
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BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] nell'Irpinia per promuovervi l'insurrezione. Si trattava di un incarico delicato e difficile: il 30 agosto stabiliva ad Ariano la sede del governo provvisorio, ma la reazione scatenatasi il 4 settembre lo costringeva a trasferirsi a Buonalbergo (un ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] ha scritto, et tanto manco a quel ch’ha detto Eusebio Cesariense, al qual stando s’ha da credere Constantino fu ariano, essendo stato battizato, secondo egli dice nel fine de la sua vita, da ariani37.
Circa la concessione dell’imprimatur, «non se ...
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CARACCIOLO, Martino Innico
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca l'8 luglio 1713 da Francesco Maria duca di Martina e Eleonora Caetani di Sermoneta. Inviato a Roma (1720), si laureò alla Sapienza [...] a Roma fra l'ambasciatore veneto e il segretario della Cifra, il C. poté concludere la controversia con il trattato di Ariano (15 apr. 1749).
Sul finire del 1749, però, il grave problema del patriarcato di Aquileia venne a turbare l'equilibrio dei ...
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ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...
ariano2
ariano2 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Arianus]. – Relativo all’eresiarca alessandrino Ario (lat. Arius): l’eresia a.; come sost., seguace dell’eresia di Ario (v. arianesimo). Per estens., eretico, miscredente: son diavoli, sono...