Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] dell'amministrazione e del governo, lasciando nelle mani dell'elemento romano le leve della burocrazia minore. Pur essendo ariano, non intervenne in materia religiosa contro la Chiesa cattolica. Ottenne dai Vandali la maggior parte della Sicilia ...
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Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] a entrambi la tragedia Cristo sofferente (Χριστὸς πάσχων). Fedele all'ortodossia nicena, ospitò (346) s. Atanasio, incorrendo, col figlio, nella scomunica da parte del vescovo di Laodicea Giorgio, ariano. Non ebbe parte nell'eresia del figlio. ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] riconosce a quest'ultimo i diritti sulla chiesa di S. Alessandro di Fara Gera d'Adda, donata - ancora officiata con rito ariano - da G. al vescovo di Bergamo, Giovanni, nel 670 circa. Fu quasi certamente durante il suo regno, inoltre, che venne ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] , prefetto al pretorio, divenne (370 circa) consularis dell'Emilia e Liguria, con residenza a Milano. Morto il vescovo Aussenzio, ariano, A., ancora catecumeno, fu proclamato vescovo e in pochi giorni ebbe il battesimo e la consacrazione (7 dic. 374 ...
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MALETTA, Federico
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nel primo trentennio del sec. XIII. Era fratello di Manfredi, conte di Mineo e Frigento, e di Isabella, signora di Caccamo, e [...] abitanti di Lucera finsero di essere nemici occulti di Manfredi, in fuga dalla propria città, e chiesero asilo agli abitanti di Ariano, i quali, nel cuore della notte, aprirono loro le porte. Entrati in città, i Luceresi se ne impadronirono e la ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] dal padre. Nel febbraio 1122 G. si recò a Messina per chiedere a Ruggero II di aiutarlo contro il conte Giordano di Ariano. Secondo il cronista Falcone di Benevento G. avrebbe chiesto al conte di Sicilia un sostegno sia in uomini, sia in denaro. Per ...
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ADEODATO
Gino Franceschini
Eletto vescovo di Siena tra il 713 ed il 714 (poiché in una deposizione testimoniale dell'agosto del 715 un chierico dichiarava che la sede vescovile, tre anni prima, era [...] per la generale conversione al cattolicesimo, furono possibili i contatti fra i due vescovi, essendo prima uno dei due probabilmente ariano. Nella seconda metà del sec. VII, quando quell'incontro si era reso possibile, i due vescovi, Mauro di Siena e ...
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AGNELLO, santo
Paolo Lamma
, santo. Nato nel 487, secondo il Liber pontificalis di Agnello Ravennate, di nobile famiglia, rivestì cariche militari, avendo avuto anche moglie prima di abbracciare la [...] di Cesarea nelle vicinanze della città, S. Giorgio e S. Eusebio e, in Ravenna, la basilica gotica di S. Teodoro, il battistero ariano (S. Maria in Cosmedin) e la basilica di S. Martino in Ciel d'Oro fondata da Teodorico, oggi S. Apollinare Nuovo; al ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] della Chiesa (Gerusalemme tra il 313 e il 315 - ivi nel 386 o 387). Vescovo nel 348, venuto in contrasto con il vescovo ariano Acacio di Cesarea fu da questo fatto deporre nel sinodo del 357-58; ma più che da un vero contrasto teologico il dissidio ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] ottobre lasciò con le truppe Capua e attraverso Melfi ed Ariano si diresse su Troia, dove arrivò il 3 novembre, precipitosa (tutte le salmerie furono abbandonate a Troia) ripiegò su Ariano, dove le sue truppe si dispersero. La legazione si risolse ...
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ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...
ariano2
ariano2 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Arianus]. – Relativo all’eresiarca alessandrino Ario (lat. Arius): l’eresia a.; come sost., seguace dell’eresia di Ario (v. arianesimo). Per estens., eretico, miscredente: son diavoli, sono...