ALACHI (Alahis, Alexus)
Hanno Helbling
Longobardo, duca di Trento, intorno al 678, dopo avere attaccato e sconfitto il conte dei Bavari, signore di Bolzano e dei castelli circostanti, insorse contro [...] di una chiesa che, donata a un suo predecessore da re Grimoaldo subito dopo essere stata trasferita dal culto ariano a quello cattolico, era stata usurpata da "Alais rex tempore tyrannidis suae" (Böhmer-Mühlbacher, Regesta Imperii, I, Innsbruck 1908 ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] di lettera e sottoscritta dal Del Balzo. In essa l'autore testimonia di avere saputo da Iacobo Cavallina, allora vescovo di Ariano, come questi apprese dalle labbra del card. Eustorgio Agnesi, poco prima della di lui morte, il modo in cui si era ...
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GERARDO di Buonalbergo (Girardus de bono Alipergo; Gerardus; Girardus comes; Girart de Bone Herberge)
Alessandra Daga
Scarse e frammentarie sono le notizie in nostro possesso relative a G.: ignoriamo [...] d'Italia [Medio Evo], LXXVI, Roma 1935, pp. 125 s., 156, 314; A. Pratesi, "Chartae rescriptae" del secolo XI provenienti da Ariano Irpino, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e Arch. muratoriano, LXVIII (1956), pp. 200-202; F. Chalandon ...
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GAIDOALDO (Gaidoaldus, Gaidualdus, Gadoaldus)
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Trento, succedette molto probabilmente nel 595 al famoso e influente Evino, morto in quel medesimo torno di tempo. [...] . VI, significava che il nuovo duca di Trento non era, a differenza della maggior parte dei Longobardi, né pagano né ariano, e induce a supporre che G. aderisse al movimento scismatico tricapitolino, come lo stesso Secondo di Non, il vescovo Agnello ...
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BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] nell'Irpinia per promuovervi l'insurrezione. Si trattava di un incarico delicato e difficile: il 30 agosto stabiliva ad Ariano la sede del governo provvisorio, ma la reazione scatenatasi il 4 settembre lo costringeva a trasferirsi a Buonalbergo (un ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] ipotesi non ha riscontri diretti nelle fonti, ed è difficile pensare a G., figlio del cattolico Ariperto I, come a un ariano, né ci sono prove che fossero ariani Garibaldo e Grimoaldo, ai quali si rivolse Godeperto.
I contrasti fra i due fratelli ...
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CARACCIOLO, Martino Innico
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca l'8 luglio 1713 da Francesco Maria duca di Martina e Eleonora Caetani di Sermoneta. Inviato a Roma (1720), si laureò alla Sapienza [...] a Roma fra l'ambasciatore veneto e il segretario della Cifra, il C. poté concludere la controversia con il trattato di Ariano (15 apr. 1749).
Sul finire del 1749, però, il grave problema del patriarcato di Aquileia venne a turbare l'equilibrio dei ...
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ANASTASIO, santo
Alessandro Pratesi
Ventiquattresimo (secondo alcuni autori, ma erroneamente, venticinquesimo) vescovo di Brescia, vissuto tra la fine del secolo VI e il principio del VII. Nella lista [...] la popolazione locale cattolica e i dominatori longobardi, per buona parte ancora seguaci dell'arianesimo (il futuro re Rotari, ariano, era stato, prima di salire al trono, duca di Brescia). Ancor più fantastica sembra la notizia della predicazione ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] 1528, dopo la morte del Lautrec, provocò la rotta dei Francesi.
A guerra conclusa il G. ottenne il ducato di Ariano (attuale Ariano Irpino), già del ribelle A. Carafa, provvisto di circa 12.000 ducati di entrata. Nell'ottobre 1528 passò a combattere ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] scrive che "Cesare ha creato l'impero di Roma in quanto, nell'ora decisiva, egli è patriarcale e matriarcale ad un tempo, ariano e pelasgo e non crede più che l'intelligenza del bello e del giusto debba essere il privilegio d'una classe senatoria già ...
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ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...
ariano2
ariano2 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Arianus]. – Relativo all’eresiarca alessandrino Ario (lat. Arius): l’eresia a.; come sost., seguace dell’eresia di Ario (v. arianesimo). Per estens., eretico, miscredente: son diavoli, sono...