MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] frasi più quadrate e un'articolazione in protoforma-sonata (cfr. sonate per due violoncelli e basso continuo, sinfonia dell'Arianna e altre ouverture degli anni Venti, in aggiunta ad alcune sonate per clavicembalo). Nei concerti op. I, che presentano ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] in palazzo Monti (poi Salina) dove raffigurò un Mercurio che convoca le dee per il giudizio di Paride, un Bacco e Arianna, e una Gloria di Apollo. In palazzo Marescotti (poi Brazzetti) affrescò le volte della sala, con una allegoria di Bologna ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] con Filippo Lauri e Gaspard Dughet, alla decorazione dei mezzanini di palazzo Borghese; il G. vi affrescò Le nozze di Arianna e L'allegoria della Fecondità. Del 1675 circa è la pala raffigurante Costantino e papa Silvestro, conservata in S. Croce ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] , RAI di Milano, 1955); Bartók (Il castello del duca Barbablù, S. Carlo, 1951; Milano, RAI, 1953; Scala, 1954), Dukas (Arianna e Barbablùdi Paul Dukas, RAI di Torino, 1956), Boito (Simon Mago in Nerone, S. Carlo, 1957), Peragallo (Leopoldo nella ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] al Cavedone) e in palazzo Orlandini. Ancora a Bologna, nella pinacoteca, gli si riferisce un dipinto profano (Bacco e Arianna), mentre, essendo documentata la sua prese a Modena al servizio dei conti Boschetti, le fonti riconoscono la mano del B ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] (D. Hume, A.F. Büsching, J. Bertrand), tipiche dell'illuminismo agrario toscano e del movimento agronomico del tempo. Filo d'Arianna del ragionamento era la commercializzazione dei prodotti, in cui non va visto, con F. Venturi (V, 1, p. 351), l ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] 1935), La campana sommersa di Respighi (Rautendelein, Milano 1951), Elisabetta regina d’Inghilterra di Rossini (Matilde; Milano 1953), Arianna a Nasso di Strauss (Zerbinetta; Torino 1953), Un giorno di regno di Verdi (Marchesa del Poggio; Milano 1951 ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] gli permisero di emergere anche in opere di R. Strauss particolarmente impegnative come Salomè (Milano 1923; 1928; 1933); Arianna a Nasso nella prima esecuzione italiana (Torino, teatro Nuovo, 7 dic. 1925); Elektra (Milano 1933), con grandi direttori ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] G. Marinuzzi), l'improvvisatore (Volti la lanterna di E. Carabella), Gabriello (La cena delle beffe di U. Giordano), il maggiordomo (Arianna a Nasso di R. Strauss), il messaggero (Il Dibuk di L. Rocca), il cantatore (Giulietta e Romeo di R. Zandonai ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] . Trinità, per adeguarla alle misure dell'altare rinnovato.
Sempre nel 1736 dipinse, firmandoli e datandoli, il Trionfo di Bacco e Arianna e il Trionfo di Flora (Firenze, Uffizi) per il generale José Carrillo de Albornoz, conte di Montemar, allora di ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...