LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] Nuova Riv. musicale italiana, XXII (1988), 2, pp. 221-230; C. Fertonani, Espressione strumentale e poesia nel Settecento italiano: "Il pianto di Arianna" di P.A. L., in Studi musicali, XXII (1993), 2, pp. 335-363; M. Eynard, Il musicista P.A. L.: un ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] Telemaco (libretto di A. Zeno, Milano, Regio Ducal teatro, 1749); Il Tigrane (libretto di C. Goldoni, ibid., carnevale 1750); Arianna e Teseo (libretto di A. Zeno e P. Pariati, Verona, teatro Filarmonico, carnevale 1759).
Fu inoltre autore di oratori ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] nel Creso di A. Sacchini (4 novembre), e cantò nel Romolo ed Ersilia di J.A. Hasse (26 dicembre); nel 1766 prese parte all'Arianna e Teseo di P. Cafaro (20 gennaio); apparve poi nell'Antigono di G. Scolari (30 maggio), e ne Il gran Cid di Piccinni (4 ...
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BONIVENTI (Boneventi), Giuseppe
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Nacque a Venezia intorno al 1660.Formatosi alla scuola di G. Legrenzi, maestro di cappella di S. Marco, si distinse per buone doti di compositore, dal 1690 concretate [...] , ibid., carnevale 1711), La virtù tra' nemici (libretto di G. B. Abati, Venezia, Teatro S. Moisè, carnevale 1718), Arianna abbandonata (libretto di A. Schietti, ibid., autunno del 1719;secondo lo Schiedermair, che la cita come Armida abbandonata ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] con Tetide, ma, con la tecnica degli alessandrini, inserisce nell'argomento principale l'altro ampio episodio dell'abbandono di Arianna prendendo spunto dalla scena intessuta nell'arazzo donato agli sposi. Il c. 65 è la dedica all'oratore Ortensio ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] in palazzo Monti (poi Salina) dove raffigurò un Mercurio che convoca le dee per il giudizio di Paride, un Bacco e Arianna, e una Gloria di Apollo. In palazzo Marescotti (poi Brazzetti) affrescò le volte della sala, con una allegoria di Bologna ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] con Filippo Lauri e Gaspard Dughet, alla decorazione dei mezzanini di palazzo Borghese; il G. vi affrescò Le nozze di Arianna e L'allegoria della Fecondità. Del 1675 circa è la pala raffigurante Costantino e papa Silvestro, conservata in S. Croce ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] , RAI di Milano, 1955); Bartók (Il castello del duca Barbablù, S. Carlo, 1951; Milano, RAI, 1953; Scala, 1954), Dukas (Arianna e Barbablùdi Paul Dukas, RAI di Torino, 1956), Boito (Simon Mago in Nerone, S. Carlo, 1957), Peragallo (Leopoldo nella ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] al Cavedone) e in palazzo Orlandini. Ancora a Bologna, nella pinacoteca, gli si riferisce un dipinto profano (Bacco e Arianna), mentre, essendo documentata la sua prese a Modena al servizio dei conti Boschetti, le fonti riconoscono la mano del B ...
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Strauss, Richard
Guido Turchi
L’ultimo tardoromantico
Celebre compositore e operista tedesco, Richard Strauss si impegnò nei più diversi campi della produzione musicale, dal poema sinfonico al teatro [...] valzer viennesi ispirati agli Strauss (Johann Strauss figlio). Quindi seguirono, espressi dalle due versioni (1912 e 1916) di Arianna a Nasso, i primi segnali di quel neoclassicismo che sarebbe esploso in Francia negli anni Venti. Dopo altri nove ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...