HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] . Trinità, per adeguarla alle misure dell'altare rinnovato.
Sempre nel 1736 dipinse, firmandoli e datandoli, il Trionfo di Bacco e Arianna e il Trionfo di Flora (Firenze, Uffizi) per il generale José Carrillo de Albornoz, conte di Montemar, allora di ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] Ma questa raffigurazione priva di iscrizione va invece cancellata dal catalogo delle immagini accertate delle Horai: probabilmente si tratta di Arianna con due ninfe. Sulla coppa di Sosias a Berlino (5oo a. C.) tutte tre le Horai recano i frutti dell ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] e dei francesi. Purtroppo sono disperse molte altre "istorie" da lui dipinte secondo la testimonianza del biografo: un'Arianna abbandonata per il marchese Riccardi, una Galatea nel mare per don Lorenzo de' Medici (questa documentata nel 1637 ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] è una delle ultime espressioni della scuola insulare asiatica, ma accenni arcaistici sono già nell'Iside del Cataio e nell'Arianna degli Uffizî, repliche di opere certamente rodie, poiché compaiono in rilievi votivi dell'isola. Ivi si trovano pieghe ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] gallerie e palazzi di Firenze (le incisioni sono datate dal 1779 al 1787), la tavola 6 con il Carro di Arianna del volume con Bassirilievi... esposti al pubblico in Firenze di Gaetano Vascellini pubblicato nel 1781 da Giuseppe Bardi, a cui collaborò ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] il Martirio di s. Pietro e La moltiplicazione dei pani e dei pesci (Zeri); dello stesso periodo è anche il Bacco e Arianna (già in raccolta privata di Berlino, ripr. in Voss, p. 358). I legami con la Sicilia non furono dal C. interamente abbandonati ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] perdute le quattro sopraporte, due più grandi (Morte di Lucrezia, Morte di Virginia)e due più piccole (Aci e Galatea, Bacco e Arianna), che il C. dipinse per il re di Sardegna; le prime due giunsero a Torino nel febbraio 1749(Schede Vesme, I, Torino ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] la scena della caccia al leone di Ippolito, tra i suoi servi; Teseo in lotta col Minotauro, nel labirinto; Teseo e Arianna; Teseo e i giovanetti ateniesi. Torna quindi a descrivere il palazzo con un pavone e colombe sul tetto, il giardino intorno, e ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] le opere provengono da una bottega attica.
Nel IV sec. compaiono gli ornati da applicare, lavorati a sbalzo, con Dioniso e Arianna o un satiro con Eros, Borea e Orizia, Zefiro ed Iride. Temi e composizioni del genere si ritrovano nei rilievi degli ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] già definiti.
L'officina di tarda epoca antoniniana, dalla quale provengono la lastra di s. raffigurante l'iniziazione mistica e l'Arianna dormente, che si trova a Roma, sul lato verso il giardino di Villa Medici, e il s. Casali a Copenaghen continua ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...