Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] altri maestri che mostrano un'accentuata predilezione per scene mitologiche (da ciò appunto deriva la denominazione): il Pittore di Arianna, il Pittore di Ruvo 1091, il Pittore della Statua (maestri, questi, di stile assai simile), il Pittore di ...
Leggi Tutto
EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] , 70-128); Catullo (64, 50, 256) racconta della coperta ricamata con gli amori di un dio, Dioniso, per una mortale, Arianna, che impreziosisce il letto nuziale di Peleo, mortale, con la nereide Tetide; Stazio pone in premio nella gara di corsa della ...
Leggi Tutto
MIGLIORI, Francesco
Mattia Biffis
MIGLIORI (Meliori), Francesco. – Non si conoscono data di nascita ed estremi anagrafici di questo pittore, attivo pressoché unicamente a Venezia nella prima metà del [...] da queste tipologie si riscontra invece nell’invio, di qualche anno più tardo, di due scene mitologiche con Bacco e Arianna e il Ratto di Europa (tuttora a Dresda, Gemäldegalerie), in cui l’ampliamento delle categorie cromatiche e lo sviluppo ...
Leggi Tutto
VERGANI, Vera
Pietro Milone
VERGANI, Vera. – Nacque il 19 febbraio 1894 a Milano, in via Vigna, primogenita di Rosa Maria Podrecca e di Francesco, che abbandonò la famiglia, scomparendo per sempre, [...] tra cui Mario Caserini (La modella, 1920; La buona figliuola, 1920; Caterina, 1921; Fior d’amore, 1921; Il filo d’Arianna, 1921).
Oltre alle commedie di un teatro leggero e di facile successo, Vergani affrontò un repertorio più impegnativo, pur se ...
Leggi Tutto
MONTI, Niccola
Francesco Franco
MONTI, Niccola (Nicola, Nicolò, Niccolò). – Figlio di Domenico, nacque a Pistoia il 28 agosto 1780. Venne introdotto alla pittura da Giovan Battista Desmarais, che coadiuvò [...] 1822 decorò la galleria centrale del palazzo del principe Camillo Borghese in via Ghibellina a Firenze, rappresentando Bacco e Arianna nell’Isola di Nasso (Spalletti, 1991, p. 303 fig. p. 301) e un’ Allegoria della Notte, successivamente scialbata ...
Leggi Tutto
Nacque il 4 genn. 1717 a Bologna, nella parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, da Pietro Antonio e da Cecilia Nobili. Era di umili origini («suo padre è cuoco, o era pel papato del Colleg[io] di Spagna; il [...] (M. Coltellini, Treviso 1756); Il re pastore (P. Metastasio, Bologna 1757); Il viaggiatore ridicolo (C. Goldoni, Parma 1757); Arianna e Teseo (P. Pariati, Napoli 1758); Eumene (A. Zeno, adattamento di V.A. Cigna, Torino 1759); Adriano in Siria ...
Leggi Tutto
SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] che lo eseguì all’EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) di Roma sotto la sua direzione; il Notturno di Arianna per soprano e pianoforte (1941), su liriche di Cesare Meano; il Divertimento per otto strumenti (1944) e soprattutto l’opera ...
Leggi Tutto
PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] 1935), La campana sommersa di Respighi (Rautendelein, Milano 1951), Elisabetta regina d’Inghilterra di Rossini (Matilde; Milano 1953), Arianna a Nasso di Strauss (Zerbinetta; Torino 1953), Un giorno di regno di Verdi (Marchesa del Poggio; Milano 1951 ...
Leggi Tutto
DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] gli permisero di emergere anche in opere di R. Strauss particolarmente impegnative come Salomè (Milano 1923; 1928; 1933); Arianna a Nasso nella prima esecuzione italiana (Torino, teatro Nuovo, 7 dic. 1925); Elektra (Milano 1933), con grandi direttori ...
Leggi Tutto
KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] menadi (6=Fuchs; 8=Rizzo e altri; 9=Paribeni), e la presenza tra esse di Dioniso (Rizzo) o di Dioniso e Arianna (Richter). Un'altra opera stilisticamente affine alle precedenti e attribuita ora quasi concordemente a K. è l'Afrodite del tipo Louvre ...
Leggi Tutto
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...