FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] Corso Donati per la coreografia del padre. Nel 1841 partecipo a importanti balletti: in marzo danzò all'anfiteatro Mauroner di Trieste in Arianna e Bacco e La figlia del fattore, entrambe" di E. Viotti; ad aprile fu a Reggio Emilia ne L'orfana di ...
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FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] , grottesco, fiori e puttini, con cornice finta d'oro", ancora oggi visibili nei due nicchioni della sala di Bacco e Arianna (Dalmasso, 1973, p. 47).
All'architetto Filippo Juvarra si deve probabilmente la scelta del F. per ulteriori lavori: nella ...
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Creta
Fabrizio Di Marco
L'isola del Minotauro
Creta fu il centro della civiltà minoica, che con il leggendario re Minosse e i suoi successori dominò il Mediterraneo per oltre duemila anni. La cultura [...] espiatorio di sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi.
Ma il giovane ateniese Teseo, aiutato da una figlia di Minosse, Arianna, che gli aveva dato un filo per ritrovare la strada d'uscita dal palazzo, riuscì a uccidere il Minotauro. Minosse ...
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BANCHERO, Angelo Giacinto
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Sestri Ponente il 30 luglio 1744 da modesta famiglia di lanaioli, ultimo di quattro figli. Rimasto orfano di padre a due anni, il fratello [...] di quell'Ordine; inoltre si ricordano, benché irreperibili, le quattro sovrapporte con Ercole e Iole, Diana e Endimione, Bacco e Arianna e La fucina di Vulcano, dipinte dal 1780 al 1786 per il palazzo dì Francesco Ferro (poi Elena) presso le Scuole ...
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GAGGIOTTI (Gagiotti, Gajotti), Pellegrino
Stefania Villani
Nato a Bologna alla fine del sec. XVII, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale. Sappiamo che nel 1714 debuttò come tenore [...] , Anna Isola, Gaspara Becheroni, Grazia Mellini, Santa Marchesini (Semiramide di A. Vivaldi, Mantova 1732; L'Olimpiade di P.G. Sandoni, 1733; Arianna e Teseo di Porpora, Pisa 1736).
Dal 1737 al 1739 il G. fu a Graz con la compagnia di Pietro Mingotti ...
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Monogram Pictures Corporation
Serafino Murri
Società di produzione cinematografica statunitense, creata nel 1930 da William R. Johnston (che ne divenne presidente) dalla riorganizzazione della Rayart [...] persuasion (1956; La legge del Signore o L'uomo senza fucile) di William Wyler e Love in the afternoon (1957; Arianna) di Billy Wilder. Dal 1953 Allied Artists divenne il nuovo nome della compagnia. Trasferita la sua sede nel 1964 da Hollywood ...
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RHEA SILVIA
F. Castagnoli
Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino [...] tiene talvolta un braccio dietro la testa, con l'altro si sostiene il corpo: il tipo è chiaramente derivato da quello dell'Arianna abbandonata.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 64 ss., s. v.; C. Pietrangeli, Un mosaico inedito del palazzo ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] usava l’ottonario al posto dell’endecasillabo e del settenario della ballata aulica (per es. il Trionfo di Bacco e Arianna di Lorenzo il Magnifico).
Musica
Le forme musicali della monodia profana dei trovatori (cansó), che ebbe il suo corrispondente ...
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SAWALLISCH, Wolfgang
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra tedesco, nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923. Dopo aver iniziato gli studi musicali privatamente, si perfezionò all'Accademia di Monaco [...] Böhm sul terreno dell'interpretazione straussiana (si veda il ciclo di opere straussiane a Monaco tra il 1987 e il 1989, l'Arianna a Nasso a Salisburgo nel 1981 e la Donna senz'ombra alla Scala nel 1986). La sua limpidezza e razionalità d'interprete ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (ν. vol. VII, p. 433)
S. M. Cecchini
G. Sassatelli
I. Iannaccone
Egitto. - I molti esemplari e l'abbondante documentazione figurata di s. metallici egiziani [...] a Palestrina e conservato a Bologna (CSE, Bologna, I, n. 10) nel quale si ha un recupero colto del ratto di Arianna da parte di Artemide in presenza di Dioniso e di Atena, interpretato come riferimento mitico al ciclo vita-morte-rinascita dato che ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...