Compositore e organista, nato a Firenze nella seconda metà del secolo XVI e morto - forse a Forlì - nella prima metà del XVII (ignote rimangono tuttora le date della nascita e della morte). Allievo di [...] (da C. Talenti e G. B. Marino) a una voce sola (1607) e Motetti (sic, a tre voci col B. c., 1609); Lamento d'Arianna (dal Rinuccini) in istile recitativo (1613); 26 canti a 1, 2 e 3 voci col B. c.; Affetti spirituali a due voci, parte in istile di ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] -5; P. Moreno, Scultura ellenistica, II, cit., pp. 586-589, figg. 705-707, 709, 711-715, 717, 719-727, 729, 730, 732, 733, 749.
Arianna a Nasso, stylopinàkion da Villa Adriana: W. Fuchs, in Helbigf, I, 1963, pp. 112-113, n. 147; M· L. Bernhard, V. A ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] Ciò che conta sono le cause in base alle quali si manifesta questa intensa capacità creativa. Si prenda ad esempio il tema di Arianna scoperta da Dioniso che compare sui s. a partire dal 160-70 d. C. Per il Turcan non è la sostanza idillico-elegiaca ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] 'ecloga Elpina è del 1595 (ibid., G.B. Natolini) e fu portata sulle scene nel carnevale dello stesso anno; l'Arianna, tragedia, fu composta nel 1609 o 1610, stampata nel 1610 (Udine), forse rappresentata per il carnevale del 1610 dall'Accademia degli ...
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Vedi AMASIS, Pittore di dell'anno: 1958 - 1994
AMASIS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico dello stile a figure nere, che dipinse vasi dell'officina di Amasis.
Otto vasi recano la firma di questo [...] metope due scene di guerrieri che indossano le armi. L'anfora di Castle Ashby ha in più sul collo una scena con Dioniso, Arianna e satiri. Più recenti sono l'anfora di Monaco 1383 e quella di Ginevra I 4, che recano sulla faccia principale la figura ...
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GUI, Vittorio
Musicista, nato a Roma il 14 settembre 1885. Studiò presso il Liceo musicale (oggi Conservatorio) di S. Cecilia in Roma, sotto la guida di G. Setaccioli e di S. Falchi. Esordì quale direttore [...] poi tornò a più riprese; dal 1925 fu al Teatro di Torino, allestendovi, tra l'altro, la prima rappresentazione italiana dell'Arianna a Nasso di R. Strauss, delle Sette canzoni di G.F. Malipiero, dell'Heure espagnole di M. Ravel, e riportando alle ...
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. In senso lato, si chiamano canti carnascialeschi le canzoni che si accompagnano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso ristretto, quelli che si cantavano a Firenze nei secoli [...] la vita finché duri giovinezza; così, ad es., uno dei più noti dello stesso Lorenzo, il Trionfo di Bacco ed Arianna. Oltre al Medici, composero canti carnascialeschi il Poliziano, il Giambullari, il Varchi, il Grazzini e persino il Machiavelli e ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] greco-romani. Le iscrizioni non lasciano adito ad alcun dubbio. Ovidio (Fasti, iii, 512) dava già il nome di L. a Arianna, ed è possibile che questa tradizione si ritrovi già in un'epoca più antica sui frontoni di templi italici. Questo gruppo ...
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Nacque a Udine nel 1665; giovanissimo, soggiornò a Roma, dove imparò, specialmente da Gaspare Vanvitelli, il gusto delle vedute. È questo il suo maggiore pregio; ma spetta anche a lui, matematico più che artista, che s'ingegnava a passare mastici nelle pitture per renderle meno stridule, la responsabilità di avere insegnato l'uso della "camera oscura" al discepolo Canaletto, che se ne valse anche troppo, ...
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ANASTASIO (Flavius Anastasius Paulus Probus Sabinianus Pompeius Anastasius)
C. Bertelli
Parente (pronipote?) di Anastasio I, console nel 517. Si conservano di lui cinque dittici eburnei, il cui tipo [...] timpano del tribunal (cfr. Antemio), due vittorie con festoni e tre clipei con busti: il padre Pompeo (?), A. I e Arianna. Nella zona inferiore, scena di circo. b) Londra, Victoria and Albert Museum. Stessa provenienza. Zona superiore uguale a quella ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...