(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] nave che lo portava a Nasso. Condusse infine Semele fuori dagli Inferi e con lei prese dimora sull’Olimpo. A Nasso sposò Arianna.
La teoria di una origine traco-frigia del dio e del suo affermarsi in Grecia in epoca post-omerica è stata contraddetta ...
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IMENEO
L. Guerrini
(῾Υμεᾒναιος, Imeneus). − In origine personificazione del canto nuziale (Hom., Il., xviii, 493; Hes., Scut. Herc., 274), viene presto considerato come un dio, conduttore dei cortei [...] , secondo una tradizione I., abilissimo cantore, sarebbe morto − o avrebbe perso la voce − mentre cantava alle nozze di Dioniso e Arianna o di Dioniso e Althea; altre tradizioni narrano che I. sarebbe morto il giorno delle sue nozze o anche, secondo ...
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dramedy
s. f. Commedia che si tinge anche di toni drammatici.
• Hilary Swank [...] arricchisce la sua carriera di un altro intenso personaggio, una giovane donna malata da Sla in «Qualcosa di buono» [...] si avvicina alla nostra commedia all’italiana, in cui dramma e risate erano insieme» (Paolo Genovese intervistato da Arianna Finos, Repubblica, 23 aprile 2016, p. 48, Spettacoli) • La serie [«Atlanta»] è interessante perché mescola generi diversi. In ...
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BEAUNE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla città francese di Beaune, dove è conservato uno degli stàmnoi dipinti nella tecnica a figure nere che gli sono attribuiti.
Il Pittore [...] scene di giochi e figure di satiri e menadi; il vaso della Collezione Faina 58, da Orvieto, ha una scena con Dioniso, Arianna, satiri e menadi ed una scena di kòmos; i frammenti di Oxford (1913-46) hanno una scena di kòmos; il vaso di Tarquinia ...
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Regista cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Sucha, Polonia, 1906 - Los Angeles 2002); reporter, poi sceneggiatore cinematografico, dal 1934 negli USA, esordì nella regia, nel 1942, con [...] nella manica, 1951); Sabrina (1954); The seven year itch (Quando la moglie è in vacanza, 1955); Love in the afternoon (Arianna, 1957); The spirit of Saint-Louis (L'aquila solitaria, 1957); Witness for prosecution (Testimone d'accusa, 1958); Some like ...
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NEGRI, Maria Caterina
Giovanni Andrea Sechi
– Figlia di Antonio e di Teresa Maranelli, nacque a Bologna il 28 settembre 1704 nella parrocchia di S. Biagio.
Non è noto sotto quale guida intraprese gli [...] re di Germania e Caio Fabbricio (da Johann Adolf Hasse et al.), autunno 1733; Arbace (dall’Artaserse di Vinci et al.), Arianna in Creta e Il Parnasso in festa, inverno 1734; Deborah, Sosarme re di Media e Il pastor fido, primavera 1734; di nuovo ...
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CIVITALBA
M. J. Strazzulla
Località delle Marche, posta su un'altura tra Sassoferrato (l'antica Sentinum) e Arcevia, non lontana dalla pianura in cui sarebbe avvenuta la celebre battaglia del 295 a. [...] degli studiosi ipotizza la presenza di un'iconografia legata all'apoteosi di Dioniso o alla sua teogamia con Arianna, esaltata dalla presenza, sul fondo, del grande velo sollevato da demonii femminili alati, mentre altri personaggi, satiri, tedofori ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] scritturata al teatro di S. Cecilia di Palermo, ove si esibì nelle opere Sesostri re d'Egitto (Artenice) e nell'Arianna e Teseo (Arianna), con musiche di vari autori; nell'autunno, sempre a Palermo, fu protagonista nell'Achille in Sciro di J. Naumann ...
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BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] C. Gioia.
Nel 1843 il B. si esibì con grande successo al Teatro La Fenice di Venezia nelle Nozze di Bacco e Arianna di E. Viotti e in Giovanna di Napoli di G. Villa al Teatro Nuovo di Padova, dove venne giudicato "novatore perché ballava finalmente ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] vi, 1951, 4809, f. 135). Contrariamente all'iconografia più diffusa H. è rappresentato vegliardo e canuto su un sarcofago con Arianna nel museo di Alessandria.
Talvolta in Grecia H. è connesso con Asklepios, come appare ad esempio da una dedica (C. I ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...